Marco Columbro
TUTTI CONOSCONO l’attore teatrale, lo showman che in tv è stato conduttore di programmi popolarissimi come 'Fantastico' o 'Paperissima' e protagonista di tante fiction di successo. L’uomo che nel 2001, colpito da aneurisma celebrale, è rimasto tre settimane in coma. In tanti apprezzano il suo amore per l’agricoltura biologica, coltivata nella splendida tenuta agrituristica in Val d’Orcia, e l’impegno con cui si dedica al progetto di 'SaporBio'. Ma pochi sanno che da 40 anni Marco Columbro è uno studioso di esoterismo, religioni, discipline orientali e ufologia. Più che una passione, una vera e propria filosofia di vita. Una prospettiva diversa da cui guardare questo mondo sempre più aggressivo e frenetico.
Gli esempi purtroppo non mancano, visti gli ultimi episodi di Torino e Firenze: siamo solo più schizzati o anche razzisti?
"La componente razzista è una variabile. Di sicuro sono dieci anni che dal punto di vista geologico il battito frequenziale della Terra, quello che chiamano l’Onda di Schumann, sta aumentando. Negli anni ’60 era a 7,7 in perfetta sintonia con la frequenza del nostro corpo, ora si sta avvicinando a 11 gradi e questo provoca tutta una serie di problematiche ambientali, come il raffreddamento o il surriscaldamento del pianeta, ma anche per noi a livello mentale e fisico. Sonno inquieto, dolori articolari, malesseri, stati d’ansia, attacchi da parte di nuovi virus ai quali il nostro corpo non sa ancora come reagire. E soprattutto reazioni molto violente in chi ha tendenza al fanatismo e all’eccesso. Quindi non bisogna stupirsi che negli ultimi anni sempre più persone impazziscano".
Una scoperta per pochi?
"Sono cose che ad alti livelli si sanno da anni ma da parte dell’estabilishment di tutti i governi c’è la tendenza a nasconderle. Si fa prima a dire che uno è pazzo o razzista".
Dunque è vero che siamo vicini al famoso Punto Zero, quello di non ritorno?
"Se siamo vicini nessuno può stabilirlo. Quando la frequenza della terra arriva a 11 herz e lo scudo magnetico dell’uomo quasi a 0, lì siamo al Punto Zero secondo gli studiosi. E potrebbe verificarsi un’inversione dei poli magnetici".
Cioè?
«Il tempo si ferma e poi riprende a scorrere».
La fine del mondo? Quella profetizzata dai Maya per il 21/12/2012?
"Intanto i Maya non hanno mai parlato di fine del mondo, è tutta una montatura per incutere terrore alla gente visto che il terrore è lo strumento usato dal potere per far fare al popolo quello che vuole. La profezia si riferisce al calendario, che segna la fine dei primi 5000 anni. Anzi, il consiglio dei Maya ha stabilito che la fine è arrivata il 20 novembre del 2010, quindi siamo già oltre".
Insomma, non c’è da aver paura?
"Assolutamente no, il punto zero segna la fine di un mondo e l’inizio di un altro, un processo naturale al quale sopravviveremo".
Ma se è cominciata già da un anno, dove sono i segnali di questa Nuova Era?
"La Nuova Era non nasce dall’esterno, non è come il cambio delle stagioni: o guarda, è arrivata la primavera e sbocciano i fiori di pesco... siamo noi che la facciamo cominciare prendendo consapevolezza di certe problematiche e del fatto che è arrivato il momento di cambiare. Per esempio quando l’uomo cessa di essere violento, quando smette di uccidere gli animali e di mangiarli, di opprimere i più deboli, quando raggiunge una concezione spirituale più elevata, queste cose fanno sì che arrivi il cambio di era".
In compenso pare che nel 2012 ci sarà l’invasione degli alieni...
"Di sicuro non siamo soli nell’universo e non lo dico solo io, anche la Chiesa con padre Balducci ha affermato che non è peccato credere all’esistenza di vita su altri pianeti. Del resto sarebbe assurdo che Dio avesse creato un cosmo così sterminato per rendere abitata solo la Terra, infatti negli ultimi anni gli avvistamenti si sono moltiplicati in tutto il mondo e in futuro saranno sempre di più. Quindi prima o poi un contatto dovrà esserci".
Come sarà?
"C’è chi lo aspetta con paura e chi invece non vede l’ora che arrivi il momento di riabbracciare i nostri fratelli, perché fratelli siamo. il momento in cui troveremo un equilibrio fra la nostra generazione e quelle che in qualche modo ci hanno preceduto".
E quando sarà?
"Quando saremo pronti ad accogliere una presenza non terrestre senza sparare cannonate o missili. Anche se in realtà gli alieni sono già fra noi, non è facile identificarli ma ci sono. Quasi sempre stanno nascosti, vivono una vita sotterranea e contattano solo poche persone con le quali hanno un rapporto privilegiato".
Che tipo di persone?
"Non esistono parametri definiti, decidono loro chi contattare".
Non ha mai pensato di affrontare questi temi anche nel mondo dello spettacolo?
«Sì, infatti ho un progetto di trasmissione televisiva che presto sottoporrò all’attenzione di varie emittenti».
E nel frattempo?
"Sto leggendo alcuni copioni per scegliere quello dello spettacolo teatrale con cui andrò in tournée l’anno prossimo".
Laura Alari
http://qn.quotidiano.net/spettacoli/2011/12/19/639987-columbro_alieni_sono.shtml
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