Credit: AFP - Getty Images
Una strana palla di metallo è caduta recentemente dal cielo ed ha impattato nella prateria più remota del Nord della Namibia. Ed è mistero. La sfera metallica di 35 cm di larghezza ha colpito la Terra a circa 750 chilometri a Nord di Windhoek, la capitale del paese africano. Il violento impatto ha causato un cratere di 33 cm di profondità e 3,8 metri di diametro. Lo ha riferito Agence France-Presse (AFP), nella giornata di ieri, 22 Dicembre. Il peso di questo oggetto spaziale è valutato in 6 chilogrammi. Ha una superficie ruvida e sembra consistere di due metà saldate insieme, e quindi si tratta di un oggetto “artificiale”. La sfera è stata scoperta e recuperata dalle autorità locali a metà del mese di Novembre, che hanno mantenuto il tutto in rigoroso segreto, annunciandone la scoperta solo dopo averla accuratamente analizzata. Le stesse autorità hanno determinato che non pone alcun pericolo per la popolazione. “Non si tratta di un ordigno esplosivo, ma di un oggetto praticamente vuoto, ma abbiamo dovuto indagare su tutto questo prima di divulgare la notizia”, ha detto il vice ispettore generale della polizia locale. Tuttavia, né l’ispettore, né i suoi colleghi sono a conoscenza di cosa possa essere l’oggetto o da dove possa provenire. Per aiutare a comprendere il mistero sono state prontamente informate l’agenzia spaziale americana (NASA), e l’agenzia spaziale europea (ESA). La cosa ancora più assurda è che gli abitanti del posto asseriscono di aver udito diverse piccole esplosioni pochi giorni prima che piombasse questo oggetto dal cielo. Le autorità locali asseriscono che sfere simili sono state ritrovate in Australia e in America centrale negli ultimi due decenni, senza mai capire di cosa possa trattarsi. Dopo il satellite in disuso Atmosphere Research Satellite (UARS) della NASA di 6,5 tonnellate finito nell’Oceano Pacifico, e il satellite Tedesco ROSAT precipitato nell’Oceano Indiano, ancora una volta bisogna commentare la caduta di un detrito spaziale, fortunatamente senza conseguenze. Non dimentichiamoci che a breve, probabilmente a Gennaio, precipiterà un’altra navicella spaziale colma di carburante, la Phobos-Grunt russa da 14,5 tonnellate, dopo il fallimento della missione verso il satellite di Marte. Adesso saranno le agenzie spaziali interessate ad occuparsi del mistero: riusciranno a svelarlo?
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