UE SHOCK: TEMPESTA SOLARE CATASTROFICA, ESISTE RISCHIO REALE
Alla fine abbiamo l’ufficialita’ anche da parte dell’Unione Europea. La Commissione europea ha presentato infatti, una relazione dove si parla del “crescente rischio che si verifichi un evento tecnologico, causato da una tempesta solare, di dimensioni catastrofiche“, che andra’ a interessare le infrastrutture terrestri come le reti elettriche, di telecomunicazioni, navigatore satellitare o le banche. Il rapporto osserva che visto il prossimo “massimo solare” atteso per il 2013, occorre nei prossimi mesi intensificare le ricerche e le analisi, in modo da comprendere meglio il potenziale impatto di meteorologia spaziale su alcune infrastrutture. Il rischio di un possibile black-out a causa di una tempesta solare in un tempo relativamente breve è “alta” e il rapporto evidenzia come la società non sia tuttavia preparata ad affrontare questo prossimo evento. La Commissione europea propone di definire le responsabilità e una linea guida di comunicazione, prima che si verifichi l’evento, in modo che tutti possano reagire in caso di allarme. Per questo motivo sono allo studio protocolli d’intervento all’allarme, ai quali succederanno poi svariate simulazioni (stress test) per contribuire ad aumentare la consapevolezza degli attori e di identificare le lacune e le debolezze nelle procedure di emergenza.
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Mi togli una curiosità? ammetto la mia ignoranza perciò chiedo a chi ne sà più di me ma è possibile predirre questo genere di cose e così con largo anticipo quando non si riescono nemmeno a prevedere terremoti, almeno secondo la scienza ufficiale?
RispondiEliminaE´solo questione di statistica: l´attivitá solare é ciclica e ci stiamo avvivinando ad uno dei punti di massima: pertanto é altamente probabile che nei prossimi 2 anni vi sia un cosiddetto flare solare diretto verso la Terra e di alta intensitá che potrebbe sovraccaricare i trasformatori delle line elettriche ad alta tensione e bruciarli: non si tratta principalmente di problemi alle apparecchiature domestiche ma piuttosto alla rete del trasporto che potrebbe cadere per mesi con danno immensi, oltretutto perché non disponiamo di sufficienti pezzi di ricambio e questi, per essere prodotti, necessitano di satrutture industriali efficienti.
RispondiEliminaNon é detto che accada né che non accada. ci sono alte possibilitá.
Grazie Pluto sei stato molto esaustivo ora è più chiaro.
RispondiEliminaWelcome Zak!
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