Un Articolo Bello bello…Buona lettura Angeli…Dolbyjack!
Gli Incontri e i Contatti con Esseri di altri Mondi stanno aumentando vertiginosamente. Molto spesso questi contatti avvengono anche con i bambini, come accaduto in passato nello Zimbabwe dove nel 1994 circa 62 bambini di una scuola elementare ebbero un IR3 con esseri grigi ma non cattivi. La stessa cosa sta accadendo in Italia dove personalmente ho ricevuto segnalazioni da assistenti sociali e genitori di bambini che raccontano di strani sogni e di animali misteriosi.
Molto spesso questi contatti avvengono anche con i bambini, come accaduto in passato nello Zimbabwe dove nel 1994 circa 62 bambini di una scuola elementare ebbero un IR3 con esseri grigi ma non cattivi. La stessa cosa sta accadendo in Italia dove personalmente ho ricevuto segnalazioni da assistenti sociali e genitori di bambini che raccontano di strani sogni e di animali misteriosi. Ma che tipo di animali? Bene la cosa strana è che questi bambini parlano e giocano con animali che descritti hanno la forma dei classici Grigi e di esseri dall'aspetto di una Mantide religiosa. Strani animaletti vero? Ma la cosa ancor più interessante del racconto di questi bambini è che questi esseri inviano messaggi mentali o telepatici ai bambini come "...non dovete aver paura di noi...perché veniamo in pace per aiutare....State facendo del male alla Terra..". Ricordo ai lettori alcune parti del racconto di ciò che accadde alla Scuola Ariel, nella scuola elementare fuori da Harare, la capitale dello Zimbabwe, in effetti molto simile a ciò che sta succedendo nelle scuole italiane, ma con una sola differenza; che all'epoca fu il Prof. John Mack ad interessarsi del problema, tirando fuori dal racconto dei bambini un dossier da far accapponare la pelle e non è un caso che pochi anni dopo quando lo stesso John Mack cercando di approfondire questo dossier sugli Incontri ravvicinati e i Rapimenti alieni, fu ucciso in un incidente stradale a Londra. Le indagini di John Mack e Dominique Callimanopulos riguardo poi i racconti dei bambini della scuola africana furono i seguenti:
(Dal racconto di Dominique Callimanopulos)
"..le creature vennero descritte come nere con grandi teste, "occhi grandi come+++ da rugby", con sottili braccia e gambe. L' evento accadde durante il mattino, mentre le maestre erano in riunione. Molti dei bimbi piu' piccoli erano molto spaventati e piangevano. "Prima pensai fosse un giardiniere", ci disse un bimbo di quarta classe. "Quindi realizzai che era un alieno"
Io e John Mack eravamo alla Scuola Ariel, una piccola scuola elementare fuori da Harare, la capitale dello Zimbabwe, ascoltando Elsa (non è il vero nome) che descriveva il suo incontro del 16 settembre 1994 con una creatura "aliena". Tutti i 60 bambini, con età tra i 6 e i 12 anni, riportarono di aver visto una grande nave spaziale con altre piccole, atterrare vicino al loro cortile.
I dodici bambini che intervistammo nel corso di due giorni, descrissero lo stesso evento con grande dettaglio. Oltre alle navi spaziali, i bimbi videro due "strane creature", una seduta in una delle navi e l' altra correre avanti e indietro, "saltano come fosse sulla luna, ma non esattamente."
Le creature vennero descritte come nere con grandi teste, "occhi grandi come+++ da rugby", con sottili braccia e gambe. L' evento accadde durante il mattino, mentre le maestre erano in riunione. Molti dei bimbi piu' piccoli erano molto spaventati e piangevano. "Prima pensai fosse un giardiniere", ci disse un bimbo di quarta classe. "Quindi realizzai che era un alieno".
L' evento duro' circa 15 minuti, disse il bimbo, prima che le navi spaziali sparissero dalla vista. Persino nel loro stato di paura, molti dei bimbi erano curiosi e affascinati dalle strane creature che videro, i loro occhi restarono molti attenti. Elsa ci disse che penso' che le creature volessero dire loro qualcosa sul futuro, su come "il mondo stia per finire, forse perchè non avevamo cura del pianeta o dell' aria." Disse che sentì una brutta sensazione interiore quando torno' a casa. "Come se tutti gli alberi dovessero cadere e tutta l' aria dovesse sparire in futuro. La gente morirebbe."
"Stiamo facendo del male alla Terra"
Isabelle, una composta ragazzina di dieci anni, ebbe le stesse sensazioni di Elsa. "Era spaventato. Cercavamo di non guardarlo perchè era spaventato. I miei occhi e le mie sensazioni andarono con lui." Cio' che entro' nella sua "coscienza" nel guardare la creatura fu, "Stiamo facendo del male alla Terra."
L' avvistamento della Scuola Ariel è una delle piu' significanti nella storia UFO recente. E' la prima volta che un tale gruppo di persone hanno riportato la simultanea apparizione di navi spaziali e alieni. Dopo aver ricevuto una chiamata a Settembre dalla BBC, un reporter ci disse che per due notti vennero riportati avvistamenti di strani oggetti sopra lo Zimbabwe prima del 16 settembre, in cui il tutto è culminato con il drammatico avvistamento alla Scuola Ariel e quindi decidemmo di investigare di persona.
Progetto Internazionale Abduction
Per due anni (1993/1994) il Programma per la Ricerca sulle Esperienze Straordinarie (PEER), ha ricercato su rapporti UFO multi-culturali e internazionali e sulle abductions. Una delle domande centrali della ricerca in merito alle abductions, è se il fenomeno accade in un simile modo all' estero; se è così, quali aspetti dell' esperienza rimangono uniformi e immutabili tra diverse culture, e quale parte dell' esperienza, o sua interpretazione, è influenzata da fattori culturali.
Membri del progetto viaggiano dal Brasile all' Africa, fino a contattare i Nativi Americani negli Stati Uniti e nel Canada e viene sponsorizzato dal Giappone, dalla Scandinavia e dal Cile ed è in contatto con testimoni in Europa, Iran, Cina, Australia, Messico e Porto Rico. Abbiamo confrontato esperienze di abduction nel mondo sciamanico e delle possessioni. Abbiamo esplorato miti relativi ad esseri del cielo e di altre dimensioni e mondi.
Cio' che ne è emerso ci ha spesso sorpreso.
Persone in paesi nel mondo hanno sperimentato abduction aliene molto simili in tanti casi, alle testimonianze negli Stati Uniti; le abduction rimangono distinte nel modo in cui la cultura delle persone incornica le loro esperienze. In Brasile, ad esempio, in cui la tradizione contiene il mondo dello spirito, della medianità e della comunicazione con antenati, le "visite ET" sono piu' valorizzate delle visite spirituali degli antenati, per l' associazione tra gli ET e i viaggi spaziali ad alta tecnologia, che riflettono la preoccupazione culturale del Brasile sullo sviluppo. Questo risulta spesso in colorite variazioni. In una casa che abbiamo visitato, una madre che tradizionalmente comunicava con gli spiriti degli antenati, sentì il suo potere in pericolo quando suo figlio inizio' a comunicare (come riportato) con gli alieni.
"..i Nativi Americani con cui abbiamo parlato dicono che l' attività corrente dei "Popoli delle Stelle"sottolinea lo squilibrio tra la Terra, Umanità e il Cosmo.
Un Anziano Hopi in Ariziona profetizzò, come molti addotti, la fine del mondo come la definiamo. "Ci sarà una grande epurazione", disse.."
Le Esperienze di Abduction Sfidano la Natura della Realtà
Molti aspetti dell' esperienza di abduction diventano familiari: luci stordenti appaiono attravero il parabrezza o la finestra della camera e piccole creature aliene con grandi occhi senza pupille spaventano e paralizzano il corpo dell' addotto, che fluttua nell' aria, attraverso i muri e le porte delle navi spaziali; operazioni che a volte curano, spesso sperimentano. Alcuni addotti riportano la partecipazione nella creazione di nuove specie ibride tra alieni e umani, filtrate in file di uteri artificiali allineati lungo le pareti delle navi come acquari. Altri descrivono nuovi mondi di conoscenza uniti a visioni apocalittiche e criptiche simbologie e avvertimenti telepatici silenziosi.
Le storie di abduction hanno alzato discussioni su come debbano essere interpretate e come gli addotti possano essere aiutati terapeuticamente. La controversia nata da questo fenomeno ricorda altre lotte scientifiche che hanno circondato esperienze anomale storicamente.
Evans Went, un antropologo che ha studiato le storie della tradizione Celtica, ha combattuto per definire la sua ricerca in un contesto scientifico. "Questi misteri hanno affascinato gli scienziati che, pur rimanendo legati alla loro tradizione newtoniana, non possono, per spirito di curiosità, ignorarli."
William James, lo psicologo di Harvard, ha ponderato questa discussione. Nel suo saggio, "Cosa la Ricerca Psichica ha Conseguito", pubblicato nel 1890, ha scritto, "L' ideale di ogni scienza è quello di un chiuso e completo sistema di verità..Fenomeni inclassificabili in un sistema sono quindi paradossali assurdità e devono rimanere falsi."
La nostra difficoltà occidentale nell' integrare i frutti dei nostri sogni e visioni, le nostre esperienze in stati alterati, in una realtà comune e condivisa, influenza decisamente e limita il modo in cui incorniciamo le nostre richieste di indagine e le nostre supposizioni mentre conduciamo la ricerca.
Per aprirci al significato delle esperienze di abduction, dobbiamo divenire tolleranti all' enorme varietà di comunicazioni e visite da parte di queste entità e creature che sono, come sono state descritte, "non di questo mondo". Solo aprendosi a questo ricco conteso, possiamo iniziare a interpretare il significato delle esperienze di abduction qua e all' estero.
Laurens Van der Post, ha detto, "Le persone ridono sempre alle storie di Bushman e dicono che non hanno senso. Ho realizzato improvvisamente che non hanno senso, perchè abbiamo perso la chiave e il codice. Abbiamo perso il significato delle storie."
Come decifrare le strane storie dei testimoni? Le storie di abduction da tutto il mondo contengono paradossi: alcuni addotti sono torturati con procedure spaventose, alcuni sono curati, educati; altri vivono entrambe le espeirenze. L' abduction ci inganna con le possibilità, alcune terrificanti, altre no. Come dobbiamo decifrare l' informazione e le storie che sentiamo? Come si puo' vivere cosi vicini al "mondo oltre il velo"? Un occhiata aliena ci invita a tradire le supposizioni terrestri, a sospendere la possibilità che siano solo storie per divertirsi. Solo trovando e occupando cio è gli antropologi chiamano spazio "limbico", possiamo liberare il nostro sè per recepire il nuovo, investigando una nuova visione della vita e della realtà."
Il Dr. John Mack e Dominique Callimanopulos hanno effettuato ricerche sulle esperienze di abduction in Africa e altre culture, lavoro poi pubblicato sul libro del Dr. Mack "Passport to the Cosmos" (1999). Dominique ha studiato antropologia alla Università di Wesleyan e ha lavorato come ricercatore, scrittore, traduttore ed editore nell' area dei diritti umani, studi culturali e in psicologia.
Concludo ricordando a tutti i lettori di vigilare i cieli, di guardare in alto invece di pensare a guardare in basso con la speranza di trovare un portafoglio...Meditate e siate pronti...al Contatto.
Massimo Fratini
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