Astronavi aliene orbitanti intorno alla Terra
Premessa: lo so che il titolo è sensazionalistico, ma non saprei come altro definire gli oggetti di cui parlerò qui di seguito.
Da molti anni strumenti dei satelliti artificiali, dei militari e della NASA rilevano e registrano la presenza di velivoli sconosciuti attorno al nostro pianeta, alcuni dei quali hanno grandi dimensioni. La loro presenza è così massiccia che talvolta capita che del materiale in questione riesce a sfuggire alla censura delle autorità, e quindi viene prontamente divulgato al pubblico.
Per quanto riguarda gli UFO di piccole e di medie dimensioni, sono da ricordare alcuni velivoli sconosciuti ripresi dalle telecamere degli Shuttle NASA e le loro incredibili acrobazie che riescono a compiere anche nello spazio. In questo caso gli UFO maggiormente filmati sono quelli di tipo sferico.
Inoltre è da menzionare un caso interessante di qualche anno fa. Da diverse fonti ufficiali nel 1999 è emersa la straordinaria notizia che vi è un oggetto orbitante che i militari americani considerano come una sonda aliena. La sonda aliena è ufficialmente classificata come un oggetto asteroidale che si muove rapidamente e le è stato dato il nome “1991VG”. Questo oggetto ha un diametro di quasi 10 metri, ha elementi orbitali simili a quelli della Terra ed è stato scoperto dallo specialista della ricerca J.V. Scotti del Lunar and Planetary Laboratory (Università dell’Arizona, Scienze Spaziali). L’oggetto è definito dallo scopritore come un’astronave di ritorno, confermando così le dichiarazioni di uno specialista militare, il sergente Clifford Stone, il quale ha dichiarato che il 1991VG è un’astronave che sta ritornando.
Per quanto riguarda UFO di grandi dimensioni, da molti anni i satelliti meteorologici riprendono UFO di vario tipo e di grandi dimensioni che si trovano temporaneamente in orbita in una posizione fissa intorno alla Terra, ad una distanza di 225000 km. Si tratta spesso di rilevazioni effettuate con dispositivi a raggi infrarossi, i quali permettono di ottenere un’immagine molto nitida dell’oggetto grazie al fatto che gli UFO sono fonti di energia infrarossa. Le immagini di questi satelliti sono persino captabili da chiunque sia in possesso di un computer e di una attrezzatura adeguata.
Data la strumentazione e il modo di ripresa dei satelliti artificiali terrestri, essi sono in grado di catturare le immagini solo di UFO di enormi dimensioni, sopratutto quelli che sono grandi centinaia di Km.
Perché queste cose non interessano nessuno? Perché sono ufficialmente spiegate come riprese della Luna che rientra nell'obiettivo fotografico. Peccato però che tale spiegazione, sebbene soddisfi alcuni casi, sia evidentemente errata se si guardano le foto seguenti.
Nota: ecco l'analisi fatta da astronomi sull'oggetto 1991VG, Clicca qui
Un relitto di un astronave aliena in orbita attorno alla Terra
Il 15 ottobre del 1966 la NASA rivelò che tre oggetti sconosciuti erano in orbita intorno al nostro pianeta. Fu stilato un inventario degli oggetti in orbita e pubblicato nel 1971 dal Centro di Goddard e tre risultarono non identificati.
A tal riguardo, i Russi, nel 1979, attraverso Serghiei Petrovic Bozhic, fisico e matematico dell’Istituto di Radiotecnica di Yauza, Mosca, dichiararono che in orbita attorno alla terra vi erano i pezzi del relitto di un’astronave aliena esplosa dopo un’avaria e sospesa in uno dei punti in cui le forze di attrazione dei pianeti si annullano a vicenda, noti come "punti di librazione". I tronconi principali erano due, di circa 30 metri di diametro ciascuno; intorno vi erano altri pezzi sparsi fra cui otto di considerevole grandezza. Dichiararono che già nel 1956 era stata notata la presenza di tali rottami che si pensavano asteroidi. A causa della loro presenza le orbite dei satelliti artificiali dovevano essere corrette per evitare la collisione. Utilizzando proprio i satelliti fu calcolato che la presenza dei rottami risaliva al dicembre del 1955, e in tale periodo nessun oggetto terrestre erano stato messo in orbita.
I sovietici fecero anche sapere che avevano proposto una spedizione russo-americana per il recupero e che un’organizzazione specializzata nel settore, la Hughes, aveva esaminato la possibilità di tentare l’impresa. Si ritiene, molto logicamente, che uno shuttle militare abbia successivamente recuperato tale relitti alieni.
Purtroppo su tale vicenda, come è ovvio, scarseggiano gli elementi di verifica a disposizione, pertanto è da considerarsi controversa.
Pasquariello Domenico
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