L'uomo è figlio degli alieni?
Premessa: questo articolo contiene molte ipotesi
Si ha oramai la certezza che gli alieni sono di tipo umanoide. La conseguenza della forma umanoide aliena è la certezza che gli alieni hanno creato l'uomo a loro immagine e somiglianza, tramite la manipolazione del loro DNA e che sicuramente gli alieni hanno guidato la stessa evoluzione della vita sulla Terra affinché si sviluppassero la vita così come noi la conosciamo.
Se gli alieni non fossero collegati geneticamente con noi dovrebbero avere una delle migliaia di forme differenti da quella umanoide.
Quindi vengono a cadere anche le teorie scientifiche ufficiali che vogliono la forma umanoide come l'evoluzione della vita sulla Terra in centinaia di milioni di anni, dato che esseri intelligenti distanti anni luce da noi hanno proprio la forma umanoide (le teorie evolutive cadono anche perché non ci sono prove a supporto, ma questo è un altro discorso).
È ragionevole ritenere che l’intera vita sulla Terra sia originata da esseri alieni intelligenti che hanno appositamente creato la vita su questo pianeta.
Difatti lo stesso DNA generico è qualcosa di così complicato che è impossibile che si sia generato dalla combinazione di qualsiasi materiale inerte. D’altronde sarebbe come pretendere che un programma per computer si generasse da solo.
Stranamente nell’epoca antecedente ai dinosauri si verificarono estinzioni di massa che eliminarono migliaia di potenziali rivali di quelli che erano i progenitori della forma umanoide. Difatti se non si fossero verificate tali enormi estinzioni di massa (una fece scomparire il 95% delle specie esistenti), sicuramente la forma pre-umanoide non avrebbe potuto avere vita facile, e questo gli alieni lo sapevano bene.
Sulla Terra la forma umanoide è diretta discendente per evoluzione ad un certo tipo di forme di vita che ai tempi dei dinosauri stavano per essere seriamente messe in pericolo. Difatti quando oramai la Terra sembrava destinata ad essere governata definitivamente da esseri mostruosi tanto giganti quanto stupidi, ecco che gli alieni si vedono costretti a fare pulizia ed a sterminare tali specie gigantesche.
Solo con un’evoluzione guidata si può giungere alla stessa forma degli alieni, quella umanoide, che si è originati in sistemi planetari distanti dal nostro.
Una volta che la forma umanoide era presente nei primati, gli alieni iniziarono la parte più delicata: l’incrocio del loro DNA con quello umano. In realtà non ci sono prove che l'uomo discenda dalla scimmia, ma egli come tutte le creature appare già creato alla perfezione: la mia era solo un'ipotesi sulla possibilità che gli alieni abbiano voluto facilitarsi il lavoro mescolando il loro DNA con quello delle scimmie.
Sembra proprio che gli alieni abbiano sterminato tutte le razze umane inferiori a quella dell'uomo moderno (per la teoria evoluzionista le razze umane diverse dall'uomo moderno sono considerate anelli evolutivi precedenti), e probabilmente queste razze furono create dagli alieni per vedere quale sarebbe stata la più valida. Bisogna considerare che alcune di queste razze erano certamente più intelligenti delle scimmie ma non riuscirono a sopravvivere neanche uno di loro, proprio perché forse furono sterminati dagli alieni che li consideravano inferiori. Invece, esseri come le scimmie sono arrivati fino ad oggi senza problemi, a dispetto anche dell’uomo di Neandertal che era la forma di vita più adatta a sopravvivere dovunque rispetto a qualunque altra forma di vita mai esistita prima sulla Terra.
Alla fine si arriva alla creazione dell’uomo moderno, con cui gli alieni si ritengono soddisfatti, sebbene sia molto meno intelligente dei creatori. Difatti gli alieni hanno creato l’uomo con una testa più piccola della loro e quindi con un cervello più piccolo.
Gli alieni, da bravi genitori, non si sono limitati a creare l’uomo, ma hanno anche pensato di educarlo, tramite uno strumento che si addiceva (e si addice) all’uomo: la religione.
Gli alieni ponendosi come divinità crearono religioni che contenessero concetti di base per vivere civilmente.
Ovviamente gli alieni, sempre da bravi genitori, continuano a controllarci e, a volte, ad intervenire silenziosamente per metterci su una strada ben precisa che porterà al contatto ufficiale tra uomo ed i suoi creatori, che non avranno più bisogno di nascondersi e di ingannare l’uomo.
Le prove della creazione aliena dell'uomo sono moltissime, come quelle disseminate nella Bibbia, nelle testimonianze delle persone rapite dagli alieni, nelle testimonianze di ex personale militare, nelle testimonianze di veggenti religiosi, nella rassomiglianza incredibile tra l'uomo e gli alieni, ed anche nei disegni nel grano. In realtà le prove scientifiche sono state postulate da eminenti scenziati quando hanno evidenziato senza ombra di dubbio che gli esseri viventi e l'uomo non si sono evoluti ma sono stati creati.
È assolutamente da ricordare il pittogramma comparso il 19 agosto 2001 nei campi di grano accanto all’osservatorio radiotelescopico di Chibolton in Hampshire (Inghilterra), il quale dà informazioni precise sulla struttura biologica e del DNA alieno rispetto a quello umano.
Ci sono rilevanti differenze nella struttura biologica aliena indicata nel messaggio, perché nei cinque elementi fondamentali per la vita terrestre riportati sul messaggio (idrogeno, carbonio, azoto, ossigeno e fosforo), ne compare uno diverso: il silicio, su cui sarebbe anche basata la vita aliena (il silicio prende il posto del fosforo tra gli elementi fondamentali e ciò si riflette anche nel DNA).
Di conseguenza gli alieni per creare l'uomo hanno dovuto adattare gradualmente il loro DNA al silicio con un DNA standard di un essere umanoide del pianeta Terra, magari anch'esso appositamente guidato nell'evoluzione. Il prodotto finale di tutto ciò siamo noi.
La manipolazione genetica antidiluviana (ipotesi)
Premessa: questa e tutte quelle che seguono sono solo ipotesi!
Secondo antichi testi ebraici e sumerici, una razza di alieni detta Elohim o i Luminosi, avrebbero creato gli uomini attraverso la manipolazione genetica di forme umane primitive.
Alcuni di loro, i Vigilanti, si unirono alle donne umane, generando una razza di giganti potenti. I Vigilanti vengono definiti come angeli e come figli del cielo, ed inoltre sono esseri mortali simili agli umani, perché erano attratti dalle donne terrestri e si dice che “il simile cerca il simile”. Poiché anche noi siamo figli del cielo, ci possiamo considerare simili a loro, agli angeli, con la sola differenza che loro possiedono una maggiore conoscenza.
Tuttavia secondo gli antichi testi Sumeri e Babilonesi, alcuni esseri spaziali detti Nefilim avrebbero creato l’uomo, apportando modifiche genetiche all’Homo Erectus o all’Uomo di Neanderthal.
In particolare, l’Uomo di Neanderthal era una specie di fibra fortissima, capace di sopravvivere alle glaciazioni, ma improvvisamente, dopo quasi 400 mila anni di prosperità, scompare misteriosamente 35 mila anni fa, venendo sostituito dall’uomo di Cro-Magnon, vale a dire dall’uomo moderno. Tuttavia l’Uomo di Neanderthal presenta un DNA lontanissimo da quello moderno, a metà strada dall’uomo moderno e gli scimpanzé, un fatto impossibile se si pensa che l’Uomo di Neanderthal nella scala dell’evoluzione umana è solo il gradino precedente all’uomo moderno.
Inoltre giova ricordare che le modificazioni del corpo dovute a fattori ambientali non influiscono sulle cellule destinate a dare origine alla generazione successiva e quindi tali modifiche non possono essere trasmesse ai figli. Quindi è ovvio un intervento genetico esterno atto a modificare specie esistenti per evolverle al punto voluto. Poi una volta modificato una serie di soggetti in modo da generare una nuova specie, si stermina la specie precedente per favorire l’inserimento e la proliferazione della nuova specie e per evitare strani incroci. Ciò è vero sia per gli uomini, che per la flora e la fauna.
Mentre non è vera la teoria della selezione naturale di Darwin, perché secondo questa teoria le specie che sono giunte a noi sono solo quelle che non erano svantaggiate per la sopravvivenza: una teoria che presenta troppi lati oscuri che è supportata da prove che si prestano a più interpretazioni. Fondamentalmente le teorie classiche sull’evoluzione non spiegano la cosa principale: la mancanza di chiari anelli di congiunzione tra due specie sulla scala dell’evoluzione, e quindi il fatto che l’evoluzione procede a scatti di notevole portata. Infatti tra l’Homo sapiens e l’uomo di Neanderthal o tra l’uomo di Neanderthal e l’uomo di Cro-Magnon, non esistono passaggi intermedi, evidenziando un passaggio immediato notevole, come se qualcuno avesse geneticamente modificato una specie per poi crearne una migliore. Così si spiegherebbero le misteriose estinzioni istantanee delle varie specie sulla scala evolutiva umana, infatti “qualcuno” voleva che sulla Terra doveva vivere la nuova specie migliorata e non quella vecchia. Se non si fosse agito così, tutti gli ominidi che rappresentano l’uomo sulla scala evolutiva, sarebbero arrivati fino a noi come è successo alle scimmie, infatti se sono riuscite le scimmie a non estinguersi fino ad oggi, figuriamoci se ci sarebbero riusciti quegli ominidi con un’intelligenza notevolmente superiore. Ovviamente un programma genetico così laborioso dei creatori del genere umano, li spinse ad introdurre di volta in volta solo specie con notevoli migliorie rispetto alle precedenti: ecco perché mancano gli anelli di congiunzione tra un tipo e l’altro di uomo ed ecco perché l’evoluzione procede a salti.
In effetti ciò è vero sia per l’uomo che per la flora e la fauna, poiché calza a pennello in uno scenario dove una civiltà avanzata extraterrestre punta alla creazione della vita su di un pianeta con un ecosistema differente da quello di questa civiltà extraterrestre. Si tratta insomma di quello che farebbero i nostri scienziati se in futuro si vorrebbe creare la vita su di un pianeta morto. Tutto ciò era già spiegato nelle religioni di tutto il mondo, Bibbia compresa, solo che l’ignoranza umana ha dato delle interpretazioni personalizzate dei testi sacri, allontanandosi così dalla verità.
Gli alieni detti "Grigi" hanno comunicato le informazioni precise sulla struttura biologica e del DNA alieno rispetto a quello umano nel pittogramma comparso il 19 agosto 2001 nei campi di grano accanto all’osservatorio radiotelescopico di Chibolton in Hampshire (Inghilterra).
Ci sono rilevanti differenze nella struttura biologica aliena indicata nel messaggio, perché nei cinque elementi fondamentali per la vita terrestre riportati sul messaggio (idrogeno, carbonio, azoto, ossigeno e fosforo), ne compare uno diverso: il silicio, su cui sarebbe anche basata la vita aliena (il silicio prende il posto del fosforo tra gli elementi fondamentali e ciò si riflette anche nel DNA).
Di conseguenza gli alieni per creare l'uomo hanno dovuto adattare gradualmente il loro DNA al silicio con un DNA standard di un essere umanoide del pianeta Terra, magari anch'esso appositamente guidato nell'evoluzione, cioè la scimmia.
Il prodotto finale di tutto ciò siamo noi, mentre tutti i risultati intermedi sono stati accuratamente eliminati dagli stessi alieni creatori, in modo che esistesse solo una specie umana sulla Terra.
Sempre sulla creazione dell’uomo, secondo gli antichi scritti si mischiarono più volte in laboratorio i geni maschili di un “dio” extraterrestre con quelli femminili di una ominide terrestre, generando via via specie umani sempre più progredite. Arrivati ad una specie umana considerata soddisfacente, i nostri creatori aggiunsero nel DNA il meccanismo che permette di gestire la cosa più importante, vale a dire l’anima. Ora eravamo davvero simili agli “dei”.
Il programma genetico alieno non sembra essere mai terminato, infatti nel corso della storia umana si sono succeduti a ritmo continuo i rapimenti alieni, ma solo ultimamente ci è stato possibile studiare scientificamente il fenomeno. È un fatto certo che in molti rapimenti alieni detti “Grigi” sottopongano la esseri umani ad esperimenti genetici per un fine non ancora molto chiaro.
L’uomo e i suoi creatori alieni
Premessa: quello che segue fa delle ipotesi presupponendo l'esistenza di Dio e dell'anima
Cerchiamo qui di entrare più nel dettaglio sulla creazione aliena della vita intelligente sulla Terra. Infatti reperti ed antichi testi sembrano mostrarci l'esistenza in antichità di diversi tipi di esseri umanoidi, e quindi non solo dell'essere umano tradizionale. In sostanza, è lecito quantomeno ipotizzare l'esistenza di più umanità in epoche remote.
Ipotesi sulla creazione delle varie umanità
Attenendosi ad antichi documenti (sacri e non) ed antiche leggende di tutto il mondo, sembra che l’umanità corrente non gode da parte degli alieni dello stesso trattamento riservato alle umanità precedenti. Sembra quasi evidente che delle razze aliene fecero sviluppare tecnologicamente le umanità precedenti, che però fecero una brutta fine perché usarono la tecnologia aliena per autodistruggersi. Forse proprio per i risultati ottenuti, gli alieni hanno deciso di seguire una tattica differente con questa umanità, in pratica una tattica che si basa sul fare evolvere l’uomo prima spiritualmente e poi tecnologicamente, in modo che ci siano minori probabilità che si autodistrugga. D’altronde non bisogna dimenticare che gli esseri alieni hanno creato la razza umana, e quindi sono interessati alla sua sopravvivenza e al suo sviluppo. Un’altra menzione riguarda la creazione dell’uomo da parte degli alieni. Gli alieni crearono l’uomo adattando il DNA alieno in modo di creare una specie “aliena” in grado di vivere tranquillamente sul pianeta Terra: si trattava di una vera e propria colonizzazione guidata della Terra. Tuttavia c’era un problema: ad un certo punto le umanità tendevano ad autodistruggersi attraverso guerre locali o globali; ciò avvenne varie volte, finché gli alieni decisero di cambiare drasticamente il piano di colonizzazione. Gli alieni decisero di creare un nuovo essere umano che differiva dai precedenti per via della completa assenza dei poteri psichici, che erano stati i principali responsabili delle guerre globali precedenti. Si creò dapprima un mutante umanoide facendolo però derivare da animali; poi si mischiò il DNA alieno a quello del mutante umanoide, creando così un primo prototipo di essere umano. Si compirono diversi esperimenti genetici per aumentare l’intelligenza del prototipo umano senza aumentare i suoi poteri psichici, fino a giungere alla versione dell’uomo moderno, versione comprensiva della scintilla divina (l’anima) a differenza dei prototipi precedenti. L’uomo moderno fu posto in tutto il mondo e furono direttamente guidati dagli alieni solo per un periodo iniziale limitato, dopo cui gli alieni si limitarono ad una guida indiretta del genere umano. Ciò spiegherebbe tutto quello affermato nei testi antichi di tutto il mondo, così come spiegherebbe i reperti fossili perfettamente umani che si trovano da 150 milioni di anni fa ad oggi, mentre l’ultima umanità presenta fossili di prototipi umanoidi.
In base alle prove archeologiche eccezionali, si stima che la prima umanità abbia iniziato a popolare la Terra circa 150 milioni di anni fa, mentre l’ultima umanità solo da 35 mila anni.
Tutto ciò non contrasta minimamente con la religione, poiché Dio crea l’anima che alberga negli esseri che sono atti a ciò, mentre gli alieni diffondono nell’universo il corpo che fa da contenitore dell’anima in questo universo.
Ma non bisogna pensare che gli alieni creatori siano l’unica specie extraterrestre: infatti esistono tantissime specie di alieni, con molto spesso un modo di pensare e di fare completamente diverso dalle altre specie aliene, sovente in antitesi con le altre. Così esistono gli alieni creatori dell’uomo e quelli che invece vogliono che l’uomo si autodistrugga, gli alieni totalmente indifferenti all’uomo e quelli che ne sono interessatissimi, gli alieni che vogliono sottomettere la razza umana e quelli che la proteggono, gli alieni che vogliono elevare spiritualmente l’uomo e quelli che non vogliono che ciò accada, gli alieni che vogliono il contatto diretto con la razza umana e quelli che vogliono agire indirettamente, gli alieni che vogliono confondere le idee agli umani e quelli che le vogliono schiarire, e così via.
Secondo molte prove, gli alieni creatori "buoni" sono gli alieni detti "Grigi", mentre i loro antagonisti sarebbero quelli "malvagi" nei confronti dell'umanità.
Insomma : il panorama alieno è vastissimo, ed ogni specie aliena si muove a seconda dell’obiettivo che vuole raggiungere.
Ipotesi sui giganti e l’uomo del futuro
Nota: presuppone anche l'esistenza di Dio e dell'anima
Gli alieni sanno che è necessario creare quanti più esseri capaci di avere e sviluppare l’anima, affinché nell’altro mondo giungano quante più anime di buon livello per realizzare i piani di Dio.
Così, per via di una procedura ormai divenuta standard, gli alieni colonizzano i pianeti ritenuti idonei o fatti diventare tali, attraverso la mescolanza del DNA della specie aliena creatrice con quello di una specie vivente del pianeta da colonizzare. Questa operazione di ingegneria genetica viene fatta varie volte, fino a quando non si ottiene un essere umano soddisfacente, che poi colonizzerà l’intero pianeta, sotto la sorveglianza quasi passiva degli alieni creatori. Infatti gli alieni creatori preferiscono non intervenire nelle questioni umane, neanche in caso di autodistruzione dell’intera specie, poiché in tal caso il prodotto della loro creazione è difettoso e quindi va sostituito con uno migliore che non dovrebbe presentare difetti. Al limite gli alieni creatori si preoccupano che l’uomo possa rendere inservibile il pianeta su cui vive, poiché in questo modo si rende impossibile o difficoltosa la creazione di una nuova specie che andrà a sostituire la precedente.
È inoltre necessario dire che esistono varie specie di alieni, alcuni tendenti al bene ed altri tendenti al male, ma tutti capaci di fare sia il bene che il male. Così esistono rivalità tra diverse specie aliene, rivalità che porta una specie aliena a mettere i bastoni tra le ruote ad un’altra specie aliena, anche sul piano della creazione delle umanità.
Comunque, dopo aver reso le condizioni adatte alla vita sulla Terra, gli alieni creatori cominciarono a creare le specie
viventi di contorno a quella intelligente, per arrivare finalmente alla creazione di un essere intelligente umano con un DNA metà alieno e con la capacità di avere un’anima.
Diverse umanità si sono succedute sulla Terra a partire almeno da circa 140 milioni di anni fa, e tutte si sono autodistrutte dopo aver raggiunto un elevatissimo sviluppo tecnologico (e non spirituale). Dopo ogni autodistruzione di un’umanità, gli alieni creatori ricominciavano la creazione di una nuova umanità, cercando però di renderla geneticamente meno atta all’autodistruzione della propria specie, anche attraverso la creazione di umanità con meno poteri psichici, poiché certi vantaggi non sempre sono usati a scopi positivi. Così finalmente si giunse alla creazione dell’uomo moderno che, sulla base dei fossili trovati, differisce dalle umanità precedenti principalmente per gli organi psichici molto meno sviluppati dei suoi predecessori.
Prima sub-ipotesi
Dopo la specie dell’uomo moderno, gli alieni crearono una specie ulteriormente perfezionata, vale a dire quella detta dei “Giganti” per la loro elevata statura. Tuttavia i Giganti non si dimostravano troppo inclini al bene, e per le loro capacità superiori a quelle dell’uomo moderno si sarebbero potuti rivelare come un potenziale nemico. Così questa specie fu fatta estinguere, ma non si puntò definitivamente sull’uomo moderno, poiché si creò un altro derivato avanzato della specie umana moderna, in pratica la specie detta “del futuro”, perché rappresenta esattamente come si evolverà l’uomo moderno nel futuro. L’uomo del futuro era piccolo e con la testa grande, con capacità superiori a quelle dell’uomo moderno, ma si rivelò inadatto perché era più adatto ad un ambiente tecnologico che ad uno primitivo. Così si fece estinguere anche questa specie, e si puntò definitivamente sull’uomo moderno. Tutto ciò spiega i ritrovamenti in tutto il mondo di esemplari di queste due specie completamente anomale.
Seconda sub-ipotesi
Tuttavia potrebbe essere che più di una specie aliena abbia tentato di legare il proprio DNA alieno con quello terrestre. In pratica, mentre una specie aliena creatrice aveva finalmente creato l’uomo moderno, altre specie aliene invidiose o avverse decisero di mischiare geneticamente il loro DNA con quello dell’uomo per avere anche loro dei “figli” terrestri, “figli” che magari avrebbero soverchiato i “figli” degli alieni rivali. Gli alieni creatori dell’uomo moderno si accorsero ben presto che gli alieni rivali davano le armi e le conoscenze necessarie affinché le loro creature avessero la meglio sulle altre specie, e questo era un problema perché i creatori dell’uomo moderno non erano una razza guerriera, mentre le altre razze invece lo erano. Si creò una guerra globale tra le specie più sviluppate, vale a dire tra i giganti e l’uomo del futuro, mentre l’uomo moderno non era in grado neppure di difendersi. La guerra globale si risolse con la decimazione dell’uomo del futuro, la sottomissione totale dell’uomo moderno e la vittoria totale dei giganti.
A questo punto la guerra si spostò dalle creature ai creatori, e così incominciarono tremende guerre spaziali tra le razza aliene, che si conclusero con la vittoria della razza aliena creatrice dell’uomo moderno, e con la sconfitta delle altre specie aliene. Così si è provveduto ad eliminare e a far eliminare dalla faccia della Terra l’uomo del futuro ed i giganti, lasciando finalmente agli uomini il governo sulla Terra. Questa storia è ripetutamente raccontata dai testi sacri di tutte le religioni e dalle leggende e tradizioni di tutto il mondo, dove l’unica differenza è che gli alieni vengono descritti come divinità o angeli, che non è scorretto perché con queste parole si indicano esseri con capacità superiori a quelle umane, proprio come quelle che dimostrano di possedere gli alieni.
Tuttavia oggi coloro che ci hanno creato a loro somiglianza continuano a sorvegliare le loro creature, così come si notano le visite degli esseri alieni che crearono a loro somiglianza gli umani macrocefali e giganti. È ora che l’uomo sia più che cosciente di avere un DNA per metà perfettamente alieno, ed accetti serenamente la protezione dei suoi creatori, perché solo così potremmo ricevere immensi benefici in vari campi. Infatti agli alieni creatori del corpo umano interessa che questo non si danneggi mai, così come a Dio interessa che l’anima di sua creazione si elevi il più possibile: ogni creatore cerca di salvaguardare il più possibile la sua creatura, ma se questa risulta difettosa, allora è meglio sostituirla con un’altra migliore.
Sembra proprio che un’intelligenza esterna abbia fatto sviluppare ed annientare diverse umanità quando queste si volgevano troppo al male. Queste umanità si sarebbero sviluppate tecnologicamente grossomodo alla stessa nostra maniera, così come l’evoluzione fisica e spirituale delle umanità precedenti sarebbero avvenute nello stesso modo dell’umanità attuale, il tutto ovviamente guidato da un’intelligenza esterna.
Le origini dell’uomo secondo gli antichi scritti (ipotesi)
Vediamo le origini dell'uomo basandoci sugli antichi scritti.
A Qafzeh, vicino Nazareth, sono stati rinvenuti dei resti di Homo di Neanderthal e di Cro-Magnon che vissero contemporaneamente, cosa impossibile per gli evoluzionisti perché il primo dovrebbe essere un antico antenato del secondo.
Quindi l’evoluzione (se è avvenuta) non è stata graduale, ma a sbalzi e pilotata, attraverso diverse manipolazioni ed esperimenti da parte di extraterrestri.
Sempre dai Sumeri è giunta a noi la Genesi, infatti la genesi sumerica è molto più antica della Bibbia, che è un adattamento successivo della prima.
I Sumeri si sono sviluppati sul piano civile, sociale e scientifico grazie ad alieni detti Anunnaki che provenivano dal pianeta Nibiru, ma non è un caso isolato.
La divinità brasiliana Bep Cororoti scese dal cielo da un astronave tuonante. Egli indossava una tuta spaziale, aveva un generatore di energia ed impartì degli insegnamenti agli Indios brasiliani Caiapò.
Enoch parla, in uno dei tanti rapimenti subiti, di quattro esseri bianchi che sono simili, ma non uguali agli uomini.
Enkido, un eroe mesopotamico, viene rapito da Uruk, suo avversario, attraverso una nuvola tonante discesa dal cielo, e viene fatto accoppiare con una donna semi-umana.
Lamech, figlio di Matusalemme l’iniziato, testimonia dopo un incontro con creature angeliche, di aver generato uno strano figlio che non è simile a un uomo, ma somiglia ai figli degli angeli, e la sua natura è diversa dalla nostra. Questo neonato ha il corpo bianco come la neve e roseo come una rosa, i suoi capelli sono bianchi ed ondulati, ha gli occhi risplendenti e si tratta niente di meno che di Noè! E non è finita qui, visto che lo stesso aspetto lo ha il nuovo corpo di Gesù Cristo dopo l’ascensione, come si legge chiaramente nella visione introduttoria dell’Apocalisse di San Giovanni.
Creature scafandrate provenienti da un pianeta vicino alla stella (nana bianca) Sirio B hanno visitato la Terra più di cinquemila anni fa, allo scopo di studiare ed istruire l’uomo primitivo. Infatti molte civiltà antichi possedevano conoscenze di astrofisica ottenibili solo attraverso le strumentazioni più moderne e sofisticate dell’astronomia.
La Bibbia parla del Leviatan come un veicolo cilindrico capace di muoversi tanto in cielo come sulla terra e nell’acqua.
Giona viaggiò per tre giorni in un mezzo sottomarino simile a quello in cui rientravano gli Apkallu. Questo mezzo aveva un grande portale, degli oblò ed una illuminazione interna.
Dunque, l’interazione conscia degli alieni con la razza umana o quella inconscia (rapimenti, estasi, ecc.) sono sempre esistite.
Oggi non intervengono più direttamente per erudirci, perché non verrebbero più riconosciuti come Dei, ma come qualcosa di extraterrestre, di cui non si conosce l’origine.
Negli antichi scritti si narra che la creazione dell’uomo è stata attuata dagli Dei attraverso il rapimento di umanoidi: lo stesso Adamo sarebbe stato il primo ibrido alieno-umano creato dagli Dei extraterrestri; infatti si doveva adattare il DNA alieno a quello terrestre, appunto per creare un essere intelligente compatibile con l’ambiente in cui doveva vivere e questo probabilmente richiese un certo numero di esperimenti, fino a che non si raggiunse un essere con il livello di abilità e intelligenza richiesto (l’Homo Sapiens).
Inoltre, secondo le tradizioni di tutti i popoli antichi, degli alieni benevoli sarebbero responsabili della comparsa delle più antiche colture umane caratterizzate dai connotati di civiltà e progresso, come quella sumerica, andina, mesopotamica, mesoamericane, egiziana e olmeca, che sono comparse all’improvviso in un’epoca in cui l’uomo viveva ancora allo stato primitivo. La stessa crescita graduale delle conoscenze eccezionali delle civiltà antiche è totalmente assente, confermando il fatto che “qualcuno” abbia dato loro delle conoscenze avanzate, ma ciò è ovvio anche dal fatto che nessuna di queste colture imputa il suo eccezionale sviluppo alle proprie capacità di progresso. In generale, tutto sembra essersi materializzato istantaneamente, confermando che l’evoluzione dell’uomo e delle civiltà mostre dei salti improvvisi.
Sempre dalle tradizioni degli antichi popoli, apprendiamo che alcuni alieni (Semi-Dei) svolgerebbero un ruolo di intermediari fra gli uomini e gli “Dei”. Ovviamente per “Dei” si intendono altre specie aliene.
Pasquariello Domenico
E' interessante un blog www.daviesreuni.wordpress.com dove si indica un'esperienza e una ipotesi per cercare la prova della manipolazione.
RispondiElimina