I misteri alieni della Luna
Tutti gli appassionati di astronomia sanno che la Luna è soggetta in continuazione a fenomeni anomali e misteriosi.
Ci sono i “lampi e/o bagliori estemporanei” (“Lunar Flashes”) che possono interessare, per una frazione di secondo, una Regione Lunare apparentemente di modestissime dimensioni.
Ci sono le “luci stazionarie” (fisse e/o tremolanti) di color bianco e/o rosso e/o blu (“Lunar Flares”) che restano visibili su aree circoscritte della superficie lunare per determinati periodi di tempo che vanno dai pochi minuti alle svariate ore.
Ci sono improvvisi e difficilmente spiegabili “annebbiamenti” (“Fogging”) di alcune Regioni Lunari (spesso poste all’interno o sui margini di crateri) che, per un periodo di tempo spesso breve, divengono invisibili oppure appaiono “offuscate” agli Osservatori Terrestri, anche quando questi ultimi si trovino in condizioni di visibilità ottimale.
Ci sono gli Extra Lunar Objects (E.L.O.) che sono oggetti non poggiati sulla superficie della Luna (ossia non appartenenti alla Luna) i quali, tuttavia, appaiono agli Osservatori Terrestri come vicini alla Luna ma immobili .
Ci sono i "Fast-Walkers” o “Fast Moving Objects” (Oggetti in Rapido Movimento) che sono corpi non necessariamente prossimi alla Luna (possono anche esserlo, ma non è detto) e che, dal punto di vista degli Osservatori Terrestri, si muovono rapidamente davanti al disco lunare. A volte questi oggetti sono realmente vicino alla Luna in quanto quando si muovono si vede muovere anche la loro ombra proiettata sulla superficie lunare, e dalla grandezza dell'ombra si capisce che oggetti molto grandi.
Tutte queste anomalie sono state rilevate sia a terra che dallo spazio durante le missioni NASA. Anzi, durante le missioni spaziali si è rilevata la presenza non solo dei fenomeni e degli oggetti prima descritti, ma anche di oggetti che si avvicinavano alle missioni spaziali
La classificazione della scienza riguardo alle anomalie lunari
Ecco qui di seguito come la scienza classifica le anomalie lunari di tipo Transients, riprendendo direttamente ciò che riportano le fonti prestigiose del settore astronomico.
Nella categoria dei Transients abbiamo individuato due macro-classi di oggetti:
A) Transients Orbitali e/o Transients ripresi durante lo svolgimento di operazioni orbitali o di crociera interplanetaria (ref.: NASA – Missioni Apollo 10, 11, 12, 13, 14 e 15; NASA – Missioni Voyager 1 e 2; Ballistic Missile Defense Organization – Strategic Defense Initiative Organization and NASA – Missione Clementine e quindi NASA-ESA-ASI – Missione Cassini/Huygens).
All’interno della macro-classe A ricomprendiamo:
A1) oggetti di forma sferica e di colorazione variabile (azzurra, bianca, argentea, dorata e rossa) i quali, caratterizzati dal fatto di essere “in movimento”, si sono avvicinati sensibilmente alle Sonde Terrestri (abitate o solo meccaniche) che li hanno ripresi;
A2) oggetti di forma sferica e di colorazione bianca i quali, pure in movimento, NON si sono – almeno a quanto sappiamo – avvicinati alle predette Sonde Terrestri;
A3) oggetti di forma irregolare e di colorazione indefinita (blu, bianca, argentea) i quali sono stati meramente incrociati dalle Sonde Terrestri durante il loro viaggio, e che non mostravano alcun tipo di movimento;
A4) oggetti luminosi puntiformi, certamente in movimento, ma posti ad una distanza troppo elevata dall’Osservatore per poter essere risolti (Star-Like Objects);
A5) emanazioni luminose ed aloni di varia forma e colore (Flare-Like Lights) le/i quali suggerivano la presenza, al loro interno, di un oggetto di un qualche tipo.
B) Transients Stazionari al suolo e/o Transients ripresi durante lo svolgimento di operazioni al suolo (ref.: NASA – Missioni Apollo 11, 12, 14, 15, 16 e 17; NASA – Missioni Viking Lander 1 e 2; NASA – Missione Soujourner/Pathfinder; NASA – Missioni MER Spirit ed Opportunity).
All’interno della macro-classe B ricomprendiamo:
B1) oggetti di forma sferica e di colorazione variabile (azzurra ed argentea) i quali emettono luce propria o riflettono luce ed appaiono poggiati al suolo (come “porzione estranea/anomala” del suolo);
B2) oggetti di forma irregolare non emananti luce propria i quali (apparentemente) sorvolano l’area delle operazioni, ma senza avvicinarsi ad uomini e mezzi;
B3) oggetti di forma irregolare emananti luce propria i quali si comportano come i corpi di cui sub B2);
B4) oggetti luminosi puntiformi, certamente in movimento, ma posti ad una distanza troppo elevata dall’Osservatore per poter essere risolti (Star-Like Objects);
B5) emanazioni luminose ed aloni di varia forma e colore (Flare-Like Lights) le quali suggeriscono la presenza al loro interno, quale sorgente della luce, di un oggetto di un qualche tipo.
Alcune anomalie lunari storiche
Anche le anomalie osservate nel passato sono interessanti, eccone alcune:
- Il 23/11/1887 sul fondo del cratere Platone si formò un enorme triangolo luminoso e dai crateri vicini partirono dei piccoli globi luminosi che entrarono nel cratere Platone, fino a raggiungere il triangolo luminoso. Dopo un certo lasso di tempo, i globi luminosi fuoriuscirono dal cratere: alcuni rientrarono nei crateri di partenza, mentre altri si allontanarono nello spazio (una vera e propria riunione spaziale).
- Sempre nel cratere Platone, l’astronomo inglese Birt fece 1600 osservazioni (depositate nella biblioteca della Royal Astronomical Society) su cambiamenti di luce, corpi in movimento, disegni geometrici e segnali lampeggianti.
Gli avvistamenti di UFO sulla luna negli ultimi due secoli, sono stati innumerevoli e per elencarli tutti ci vorrebbero centinaia di libri.
- Nella prima metà del ‘900, Karl Muller decise di stilare un elenco di ben 174 enigmi lunari, che fu continuata ed ampliata da H. Gramatsky. Un altro elenco fu stilato dall’astronomo Percy Wilkins.
- Donna Tietze Hare, un ex tecnico fotografico della NASA, ha rivelato che durante le missioni Apollo erano stati fotografati diversi UFO sulla Luna; toccava poi al personale tecnico-fotografico far sparire gli UFO dalle fotografie, in modo di renderle divulgabili al pubblico.
- In alcune fotografie degli astronauti delle missioni Apollo appaiono elementi assimilabili ad UFO.
Inoltre, sulla luna sono state rilevate quelle che apparentemente sembrano delle strutture artificiali:
- Un ponte sospeso si trova nel Mare della Crisi.
- Degli oggetti anomali di grandi dimensioni sono disseminati in varie parti della Luna.
- UFO, nebbie, raggi brillanti e luci che fuoriescono da crateri sono da sempre osservate sulla Luna dagli astronomi di tutto il mondo.
- Il crepaccio Elger è improvvisamente scomparso dal 1960, così come altre formazioni che sono improvvisamente scomparse.
- L'Apollo 10 riprende un incredibile oggetto artificiale che gli passa accanto. L'oggetto sembra essere una parte incidentata di una navicella spaziale sconosciuta (Frames AS 10-28-3988, 3989 e 3990).
- L'Apollo 11 riprende un UFO nello spazio apparentemente fatto o ricoperto da plasma (Frame AS 11-36-5319). Sulla superficie lunare una sfera viene ripresa dall'Apollo 11 (AS 11-37-5522), e viene ripreso anche un UFO definito in diretta "...flare-like light, in or over a not too distant crater...", avvistato da Neil Armstrong durante la missione Apollo 11, che in una foto si trova vicino alla superficie lunare e in un'altra si è alzato nel cielo lunare (AS 11-37-5455 e AS 11-37-5456). Ma non basta, un UFO in movimento viene ripreso dall'Apollo11 nello spazio (AS 11-39-5753 e AS 11-39-5768).
- Nella missione Apollo 12, in orbita lunare viene ripreso un UFO dall'aspetto luminoso in transito (Frames AS 12-51-7552 e 7553);
- Nella missione Apollo 13, si immortalano innumerevoli UFO che sembrano seguire da vicino la sfortunata missione (Frame AS 13-60-8622, Frame AS 13-61-8830, Frame AS 13-62-8898, Frame AS 13-62-8905 ed altri). Vi erano anche delle sfere che, nei pressi della Luna, gironzolavano intorno all'Apollo 13 (Frame AS 13-60-8622 ed altro). Inoltre, l'Apollo 13 riprende una sfera che gli passa accanto (AS 13-60-8622, AS 13-60-8608, AS 13-60-8609).
- Nella missione Apollo 14, viene fotografato più volte un incredibile UFO (Frames AS 14-70-9835, 9836 e 9837). Inoltre, l'Apollo 14 è letteralmente seguito da un oggetto sconosciuto che appare come una fiamma azzurra che appare fluttuante nello spazio mentre osserva la missione (AS 14 -66-9290; 9295, 9301, 9345).
- Nella missione Apollo 15 si riprende un corpo bluastro in movimento sulla zona di atterraggio. Viene anche fotografata una strana anomalia visiva (Frames AS 15-88-12009 e 12010). E nel frame AS-88-12009 ricompare la fiamma azzurra della missione precedente.
- Nella missione Apollo 15, viene chiaramente ripreso un UFO dall'aspetto biancastro che si muove sulle superficie lunare (Frames AS 15-98-13305, 13306 e 13307).
- Nella missione Apollo 17 si riprende sulla faccia nascosta della Luna un grande oggetto biancastro che sembra di origine artificiale.
In tutte le missioni apollo ci sono foto che mostrano strani luci di natura non spiegabile, spesso neanche ricorrendo all'ipotesi del riflesso.
Nel 1995 l’ex maggiore danese della NATO Hans C. Petersen ha dichiarato che foto lunari della NASA da lui analizzate, presentavano anomalie quali: vapore o fumo che sale da un cratere, una riserva triangolare d’acqua forse artificiale, oggetti in movimento in salita che lasciano tracce evidenti sul suolo lunare, due tunnel con un entrata squadrata, alla sinistra della quale vi è qualcosa di simile ad un obelisco.
A tutto ciò si aggiungono le numerose foto ufficiali che mostrano anomalie piccole e grandi sulla superficie lunare, nonché la famosa foto del Lunar Orbiter 5 (1967) che mostra 2 massi rotolanti, cioè quelli che sembrano massi che percorrono lunghi tragitti lasciando evidenti tracce sulla superficie lunare, arrivando persino ad entrare ed uscire dai crateri.
Una menzione a parte merita la famosa cavità lunare detta "Anomalia di Lobachevsky" che, tra l'altro, è presente sul bordo di un cratere che è cambiato tra le foto dell'Apollo 16 e quelle della sonda Clementine, cioè ci sono differenze significative tra foto scattate a 20 anni di distanza. A parte la stranezza di questo cambiamento, ci si chiede se sia una cavità di origine naturale o di origine artificiale, se sia una sorta di ingresso per un qualcosa di sotterraneo, tipo l'ingresso per una sorta di grotta o l'ingresso per una struttura artificiale. Ci si chiede anche se sia invece uno scavo effettuato in quel luogo, come se fosse una sorta di miniera.
Da menzionare anche la strana fiamma azzurra, apparentemente col nucleo composto da due sfere, che seguì la missione Apollo 14 sulla Luna, come è documentato da varie foto ufficiali NASA che la ritraggono.
Ritrovati fossili di microrganismi nelle rocce lunari?
Il 24 settembre 1970 un UAV spaziale russo, il Lunar 16, atterrò nel Mare della Fertilità selenita e prelevò 101 grammi di regolite lunare, mettendoli in un contenitore ermeticamente sigillato. Lo stesso fece nel febbraio del 1972 l’altro UAV russo, il Lunar 20 che prelevò e sigillò, a oltre 120 chilometri di distanza dal primo atterraggio di Lunar 16, un altro campione di regolite. Una volta ritornati in patria vennero aperti ed analizzati, mostrando che sulla Luna ci sono microorganismi, seppur fossilizzati.
Ciò è stato affermato da due biologi dell’ Accademia Russa delle Scienze, professor Stanislav I. Zhmur e professor Gerasimenko. Hanno notato che alcune fotografie e analisi sui reperti, riportavano campioni di fossili identici a quelli terrestri.
Alcune particelle di regolite sferica, prelevati da Lunar 20, erano simili a fossili di batteri coccoidali moderni, come il Sideroccoccus o Sulfolobus. Nei campioni prelevati da Lunar 16 erano presenti quelli che sembrano fossili di microorganismi filamentosi del tipo Phormidium Frigidum, scoperti in Australia, in un raggruppamento di Stromatoliti e risalenti al Proterozoico.
La targhetta sulla Luna: un messaggio per gli alieni?
Il messaggio posto sulla Luna con la targa “veniamo in pace” è forse diretto a qualcuno: dati i trascorsi, era evidente che la NASA sapesse che gli alieni avrebbero osservato con attenzione le missioni lunari dell'uomo, e quindi era ragionevole ritenere che il messaggio della targhetta sarebbe stato letto dagli alieni. Ma anche no.
Ipotesi sull'inspiegabile abbandono delle missioni lunari
Premessa: attenzione è un'ipotesi senza pretesa di essere realistica!
Si legge in giro che l’uomo è stato costretto ad abbandonare l’idea di portare i suoi simili sulla Luna, anche se aveva i mezzi per farlo.
Secondo alcuni, forse gli alieni fecero capire all’uomo che la sua sgradevole presenza non era gradita su altri corpi celesti, e che quindi doveva abbandonare l’idea della conquista spaziale di altri corpi celesti. Infatti gli alieni, che ci osservano da sempre, probabilmente vedono l’uomo come un essere malvagio molto pericoloso, che potrebbe portare la sua malvagia follia anche su altri corpi celesti. Gli alieni saranno rimasti molto scioccati nel vedere tutte le cose orribili che ha fatto e che continua a fare.
Gli americani erano intenzionati a dimostrare che loro “venivano in pace”, ma probabilmente gli alieni, che ben sapevano cosa avrebbe significato una colonizzazione spaziale dell’uomo, la stroncarono sul nascere facendo capire agli astronauti che loro non erano graditi e che quindi dovevano abbandonare l’idea di conquistare corpi celesti: come dire, passi per le sonde elettroniche, ma per l’uomo proprio non è possibile. Insomma, l’uomo non è ancora migliorato al punto tale di poter fare un passo del genere, e per migliorato si intende che deve evolversi spiritualmente e non tecnologicamente, e deve anche dimostrare di possedere una durevole stabilità sociale e politica mondiale.
In breve, per qualcuno l'improvviso ed inspiegabile abbandono della Luna da parte delle missioni spaziali americane dipendesse da una qualche ostilità in tal senso dimostrata da esseri alieni. Ma anche no.
Ma questa ipotesi appare poco credibile dato che per accogliere simili teorie ci vogliono dei documenti, dei dati, delle prove. E finora nessuno li ha portati.
Mentre invece il fatto (non l'ipotesi, il fatto) che i soldi non ci sono, è una motivazione incontrovertibile per stabilire che è quello il motivo principale per cui gli americani non sono andati sulla Luna e del perché nessun altro, nel frattempo, ci ha riprovato.
Gli scopi scientifici per conquistare la Luna non bastano, ci vogliono quelli economici. Gli scienziati non fanno niente se non hanno dei finanziatori.
Tanto più che non esiste nulla di inspiegabile sull'abbandono delle missioni lunari, all'epoca fu ampiamente documentato il fatto che dopo il primo allunaggio non ci fu più l'interesse economico per sostenere i costi altissimi di una missione lunare, ed infatti subito dopo la prima missione lunare ci furono centinaia di migliaia di licenziamenti, enormi tagli di fondi, e furono eliminate le pianificate missioni Apollo 18-19-20.
In sostanza, è cero che l’uomo è stato costretto ad abbandonare l’idea di portare i suoi simili sulla Luna, anche se aveva i mezzi per farlo, ma la causa dell'abbandono è stata la mancanza degli enormi quantitativi di denaro necessari per ogni missione lunare, d'altronde è quantomeno ovvio che uno stato abbia mille altre priorità.
Gli Astronauti dell'Apollo 10 ascoltarono una strana musica/rumore sulla Luna
Gli astronauti dell’Apollo 10 Tom Stafford, Gene Cernan, e John Young sentirono una strano rumore, interpretato come musica, provenire dal lato nascosto della Luna. Una musica/rumore proveniente dallo Spazio Esterno, come una sorta di fischio “anomalo”. L'evento è provato anche dai documenti ufficiali Nasa, cioè l'“Apollo 10 Lunar Module (LM) Onboard Voice Transcription (U)", che è la trascrizione delle conversazioni tra gli astronauti. Da questo documento è possibile leggere la trascrizione delle conversazioni che evidenziano la strana musica che gli astronauti ascoltarono sulla Luna.
http://www.jsc.nasa.gov/history/mission_trans/AS10_LM.PDF
Più precisamente, si parla della cosa alle seguenti pagine: 195, 197, 235, 237, 238, 241 e 242.
Sembra che il rumore/musica arrivasse via radio (VHF B).
Conclusioni realistiche
Tenendo in considerazione le prove e gli indizi concreti, può definire certa la presenza di UFO che osservavano da vicino le missioni lunari terrestri, così come si può definire certa la presenza di UFO che hanno operato sul nostro satellite
Invece, non esiste alcuna prove concreta che vi siano resti di costruzioni artificiali o basi aliene sulla Luna, ed eventuali foto non false che riprendono strutture potrebbero benissimo essere formazioni naturali o artefatti grafici, come già è ampiamente accaduto in passato.
Le foto della NASA mostranti anomalie lunari possono essere viste nella mia galleria dedicata ai misteri della Luna, a cui si può accedere cliccando QUI
Le foto della NASA mostranti UFO nelle missioni Apollo possono essere viste in questa mia galleria specifica a cui si può accedere cliccando QUI
consiglio fortemente la lettura di questo mio articolo:
Le bufale delle false anomalie spaziali
In questo sito ci sono delle gallerie a varie anomalie spaziali, in cui vengono anche smascherate molte bufale:
http://www.lunexit.it/gallery/
Mentre qui abbiamo un'indagine sulle anomalie e singolarità riprese:
http://ufoonline.altervista.org/lunar3.htm
http://ufoonline.altervista.org/lunar4.htm
Appendice: una nota leggenda sull'Apollo 11
Sull'Apollo 11 circolano molte leggende spesso spacciate per verità, come la seguente falsa storia:
<<Dopo che i due astronauti scesero dal LEM e mentre Aldrin allargava il foglio d’alluminio per raccogliere il vento solare, nell’orizzonte oscuro apparvero due punti luminosi che si avvicinarono e s’ingrandirono fino ad apparire come due dischi volanti. Le foto che fecero gli astronauti apparvero nei giornali ma poi furono censurate. Il fatto più importante del viaggio avvenne nel momento stesso in cui Armstrong toccò il suolo della Luna, mentre dava le spalle al LEM. In uno stato di grande eccitazione, comunicò alla base:
- Oh..., Dio, sono lì, sono enormi.
NASA: Che cos’è? Che diavolo succede? Base chiama Modulo Lunare.
Già, a seguito di misteriosi segnali radio provenienti dall’esterno della navicella spaziale terrestre, lo speaker della NASA aveva chiesto agli astronauti: "Siete sicuri che non avete mai comunicato con loro?"
Questa frase fu ascoltata da parecchie centinaia di milioni di persone. Parecchi radioamatori però captarono frasi elettrizzanti dei momenti in cui Armstrong e Aldrin mossero i primi passi sulla Luna. Ecco le frasi registrate, perché la NASA interruppe intenzionalmente la diretta TV per oltre cinque minuti:
"Che cos’era? Che diavolo era?!... Vorrei sapere che diavolo era!...".
Seguirono istanti di confusione. Poi la NASA chiese: "Che avviene? Non funziona?"
Parole confuse.
Poi Armstrong replicò: "Sono oggetti enormi, signore!..Enormi!.. Oh, Dio! Vi sono altre astronavi qui! Sono allineate nell’altro lato del cratere! Stanno sulla Luna e ci osservano!">>
Che poi spesso circola con delle piccole varianti.
Questa è una vecchissima leggenda urbana, niente di tutto quello è vero, non esistono registrazioni con quei dialoghi, e quelle che si trovano in giro su internet sono dei falsi ridicoli, perché basta semplicemente confrontare il vero audio della missione con quella sceneggiata per capire, anche se non si conosce l'inglese, che le voci sono diverse, i rumori sono diversi, i "bip" sono diversi, pure le pause tra le frasi dette sulla Luna e le risposte che arrivavano dalla Terra sono diverse, molto più brevi. Nelle comunicazioni tra la Terra e la Luna infatti c'era sempre una pausa dovuta alla distanza che doveva percorrere il segnale radio.
La "fonte" originale di questa favola è l'articolo di un certo Sam Pepper, pubblicato sul tabloid americano-candese National Bulletin del 29 settembre 1969 con il titolo ""Phony Transmission Failure Hides Apollo 11 Discovery... MOON IS A UFO BASE!". Il National Bulletin era un tipo di giornale trash che pubblicava notizie ridicole-scandalistiche-sexy.
Tra l'altro, nella fonte originale in punto si trova uno strafalcione ridicolo: Aldrin infatti direbbe "Roger, we're here, all three of us, but we've found some visitors.... ". "Siamo qui tutti e tre..." ma si sa che sulla Luna gli astronauti erano due, il terzo era rimasto a orbitare nel modulo di comando. Poi in qualche sito qualcuno ha corretto l'errore ridicolo cancellando tutta quella frase, ma lo stesso c'è ancora chi ci crede e pubblica quel dialogo con l'errore.
Stesso discorso per le storie sulle dichiarazioni di aver visto degli UFO durante il primo sbarco sulla Luna, rilasciate dai relativi astronauti, si tratta di una falsità smentita dagli astronauti stessi e creata ad arte da fonti sensazionalistici. Ecco qualche approfondimento relativo alla vicenda:
http://www.csicop.org/si/2009-01/morrison.html
http://complottilunari.blogspot.com/2009/03/e-vero-che-il-secondo-uomo-sulla-luna.html
Pasquariello Domenico
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