Tipi di UFO e caratteristiche
Premessa: per UFO si intende qualsiasi cosa che vola nell'aria e che non si riesce ad identificare in base ai dati disponibili, quindi UFO non vuol dire astronave aliena. Non a caso nella maggior parte delle volte si tratta di aerei, palloni, uccelli, corpi celesti e simili, ma in alcuni casi le caratteristiche dell'UFO sono tali da non rientrare in nulla di conosciuto, anzi sono tali da far sembrare l'UFO come un velivolo extraterrestre. In questo articolo si parlerà proprio di UFO intesi come velivoli extraterrestri.
Facendo riferimento agli avvistamenti fotografici e filmati, nonché alle prove testimoniali, è possibile delineare i tipi di UFO e le loro caratteristiche.
La maggioranza degli avvistamenti riportano di forme discoidali e sferoidali, che vengono usati per ricognizioni e atterraggi. I tipi di UFO a sigaro sono cilindrici con la parti terminanti di forma tronco conica, hanno varie dimensioni e colorazioni che vanno da bianco con fasce nere, a grigio-verde scuro o argenteo. Poi ci sono gli UFO fusiformi, discoidali (di dimensioni e colorazioni diverse), triangolari, a goccia, sferoidali (di dimensioni diverse e quasi sempre luminosi, di solito rossi o arancione giallastri), triangolari con bordi ampiamente arrotondati, a campana o semisferoidale, a forma di uovo, di diamante, di botte, di capello di prete, di boomerang, di catino capovolto, discoidali con parte posteriore dritta (semidiscoidali), a forma irregolare. E ancora, a forma di sfera inanellata, di lampada, di cappello, di due piatti sovrapposti ed uniti per i bordi, di piatto rovesciato, di mezzaluna, di mandorla, di razzo orizzontale, di manta, di cilindro, di disco con cupola, di disco con la parte inferiore più piccola, di lampadina, di due sfere collegate, di cono, di cono tronco, e romboidali.
Dal 1989 è apparso il triangolo volante composto da tre luci fortissime ed in genere gialle e circolari, disposte ai vertici del triangolo (o sui tre lati di un romboide) e con una luce rossastra intermittente al centro. Tuttavia, certamente erano già presenti da moltissimi anni nei nostri cieli, solo che gli UFO triangolari sono stati documentati con certezza solo dal 1989 in poi.
Addirittura sono stati documentati UFO formati da “luce”, vale a dire da energia pura, per non parlare poi degli UFO dalla forma insolita, ampiamente documentati in Ecuador.
I veicoli alieni non luminescenti sono formati da strutture metalliche di aspetto simile all’alluminio oppure sono formati da strutture non riflettenti nemmeno la luce prodotta in alcuni punti dagli stessi veicoli alieni.
Di forma discoidale ne esistono con differenti tipi di propulsione e con moto rotatorio.
Di tutte queste dorme, quelle più diffuse sono quelle discoidali, sigariformi e sferiche. Inoltre, ci sono degli UFO di cui non è stato possibile stimare con certezza la forma.
I veicoli possono compiere accelerazioni e decelerazioni incredibili, fermarsi di colpo, compiere le più pazzesche ed imprevedibili manovre in qualsiasi assetto di volo e di velocità (ad esempio a 96 mila o a 54 mila km/h).
Inoltre alcuni UFO hanno la capacità (più che documentata) di dividersi in due durante il volo, rilasciando una specie di "involucro etereo", probabilmente in parte gassoso, che scompare nell'aria dopo alcuni secondi.
Le astronavi-madre dovrebbero essere e proprie gigantesche portaerei spaziali, munite di laboratori, alloggiamenti, officine, hangar per il trasporto e per il lancio di veicoli più piccoli utilizzati come ricognitori, e sono di solito sigariformi. Esse, indipendentemente da ipotetiche basi lunari, sono piazzate in un’orbita intorno alla Terra, a quote dai 200 mila ai 300 mila km, forse opportunamente schermate per non farsi notare. Le loro dimensioni variano da 25x4 metri a 500x20m, fino a 4000x300 metri. La forma delle astronavi-madre è di solito a sigariforme o tubolare, ma ne esistono anche di altre forme come quelle sferoidali, triangolari o discoidali, naturalmente sempre di dimensioni gigantesche.
I tipi fusiformi vanno da 8 a 50 metri, gli altri raggiungono i 30x6 metri, mentre per i tipi sferoidali si va da 5 a 50 metri. I triangoli e i semidiscoidali superano e raggiungono i 20x4 metri.
L’equipaggio varia da 2 a 12 individui, e ovviamente sono molto di più nelle astronavi-madre. Su due individui, uno è il pilota e uno è il ricercatore.
Tali misurazioni numeriche sono delle stime e, tuttavia, sono puramente indicative, poiché esistono modelli di UFO di cui non si sono potuti stimare forma e dimensione.
Le flottillas
Secondo alcuni, le flottillas sono delle formazioni UFO composte da innumerevoli oggetti di forma sferica. Le flottillas sono molto frequenti nel centro-america e la maggioranza sono formate da flottiglie di sfere bianche che volano in formazioni dalla forma spesso fortemente irregolare.
In realtà, praticamente nelle totalità dei casi sono dei palloncini lanciati in aria in occasioni di eventi e manifestazioni, anche se in alcuni casi erano semplicemente stormi di uccelli o lanterne cinesi. I palloncini, a causa del gas al loro interno ed a causa delle correnti ventose, possono avere comportamenti anomali tali da farli scambiare per qualcosa di misterioso. Alcuni stormi di uccelli si muovono ad alta velocità e ad altezze elevate, tali da far sembrare che siano qualcosa di misterioso. Poi ci sono le lanterne cinese che vengono rilasciate in aria in occasione di alcune occasioni.
In alcuni casi vengono rilasciati anche gruppi di palloncini legati tra loro, che vanno a formare spesso delle bizzarre figure in mezzo ad altri palloncini in aria.
Ovviamente chi è esperto di ufologia sa distinguere gli UFO veri da questi formati da palloncini/uccelli/lanterne, anche se moltissimi ci speculano su, e questo crea una ulteriore ridicolizzazione dell'ufologia.
Le sonde telemetriche
Le sonde aliene hanno dimensioni variabili che vanno da pochi centimetri a pochi metri di diametro. Volano vicinissime alle abitazioni e sono di solito di tipo sferico. Durante il loro volo evitano agilmente gli ostacoli, facendo presupporre un controllo a distanza.
Ci sono casi documentati, come il famoso "atterraggio di Londra", in cui si vede chiaramente un UFO di medie dimensioni avvicinarsi ad una zona urbana poco frequentata, per poi rilasciare una sonda sferica che si allontana agevolmente per compiere la sua missione, evitando di proposito di imbattersi in persone ed automobili (per esempio aspettando che passino le auto per attraversare una strada).
La guida telepatica mi è sempre sembrata una cosa poco probabile, però lo studio del movimento delle sonde aliene è compatibile solo con una guida telepatica.
Ad esempio, esistono 3 video autentici degli anni'90 che mostrano 3 sonde aliene luminose muoversi agilmente in contesti urbani, con dei movimenti così particolari che ricorda il movimento che noi facciamo nella nostra testa quando immaginiamo di muovere qualcosa in aria.
Gli USO: gli UFO che viaggiano sott'acqua
Gli USO altro non sono che gli UFO sottomarini, in pratica grandi astronavi aliene luminose che viaggiano sott’acqua che poi fuoriescono dall’acqua ad alte velocità o si adagiano sul fondale marino. In particolare, da sempre sono documentate astronavi aliene di ogni tipo che fuoriescono ad altissima velocità dal mare spostando enormi quantità di acqua che spesso investono e capovolgono le imbarcazioni vicine.
Recenti indagini sui fondali sottomarini hanno evidenziato enormi astronavi aliene adagiate sui fondali marini. È il caso dell’Istituto di Geologia Marina del CNR di Bologna, il quale ha usato navi oceanografiche nel Tirreno meridionale per disegnare mappe in grande dettaglio di fondali marini. Si è usata una tecnica sonar che ha permesso di rilevare il fondale marino e tutto ciò che si trovava su di esso grazie all’eco di complessi segnali acustici, ed ovviamente è saltata fuori un’enorme astronave sigariforme luminosa adagiata sul fondale marino, assolutamente identica a quelle che vengono rilevate negli alti strati dell’atmosfera.
Infine, c'è da aggiungere che per una specie aliena che volesse risiedere di nascosto sul nostro pianeta, nulla sarebbe migliore di una base sottomarina, magari che si snoda sotto il fondale marino come le basi nelle montagne.
Di cosa sono fatti
Secondo alcune analisi, il materiale di cui è fatta la parte esterna di alcuni UFO è composto in gran parte da silicio e da una piccola parte si un isotopo non terrestre. Altri UFO sono fatti con leghe composte da materiali metallici completamente sconosciuti e da altri quali l'alluminio, mentre altri appaiono fabbricati con un materiale "biologico" oppure sembrano costituiti da una specie di energia solida apparentemente simile al plasma.
Ai maggiori centri di analisi dei materiali americani sono stati sottoposti dei frammenti metallici di UFO senza indicarne la provenienza aliena. I risultati delle analisi mostravano che tali frammenti erano di origine extraterrestre e quindi dovevano essere "delle meteoriti", essendo l'unica spiegazione per quei centri di analisi che ignoravano la provenienza dei frammenti.
Gli interni degli UFO
La mancanza di prove fotografiche e filmate rende molto difficile appurare con certezza come sono fatti gli 'interni degli UFO.
Secondo prove testimoniali, l’interno dei dischi si presenta di solito come ambienti molto vasti ma poveri, a volta con una sorta di colonna centrale contenente parte del motore e i pannelli di comando. Le rare consolle disposte nella circonferenza interna del disco avrebbero ben pochi tasti. È stato riferito di sedili piccoli, di mappe stellari e visori alle pareti. Nelle astronavi esisterebbero diverse stanze, una delle quali è il laboratorio, che è addobbata con un tavolaccio e strani strumenti appesi al soffitto, utilizzati per visite chirurgiche. Molti cavi terminerebbero in bacinelle contenenti organi forse animali; poi esisterebbero speciali celle nelle quali verrebbero conservati parti di esseri umani e di animali mutilati, e teche con embrioni alieni allo stato fetale.
Alcuni UFO hanno sedie e pannelli di comando al centro ed ai quattro lati della cupola sovrastante l’oggetto. A volte al centro dell’UFO vi è una colonna metallica che in taluni UFO è piccola ed è parte del sistema di propulsione, mentre in altri UFO è grande e serve per salire sull’astronave.
L'esterno
L’esterno degli UFO è spesso ricoperto da una energia luminosa simile al plasma energetico che può essere diversa a seconda dei casi. Questa luminosità (a volte pulsante) è un effetto del sistema di propulsione dell’UFO ed avvolge completamente l’astronave aliena. Per tale motivo gli UFO in volo possono apparire sia di forma metallica che di forma luminosa. Il colore della luminosità di un UFO ne mostra il livello di attività: si va da un colore giallo che ne indica una massima attività, ad un colore rosso che ne indica una minima attività dell'UFO, mentre un colore arancione ne indica un livello di attività intermedio.
L’aspetto e la propulsione degli UFO
Gli UFO, il più delle volte, di giorno appaiono di aspetto metallico, mentre di notte appaiono coperti di una luminosità bianca o di varie tonalità di colori.
Questo avviene perché gli UFO generano un campo di forza che causa la ionizzazione dell’aria attorno all’UFO, generando cambiamenti di colore dovuti a fluttuazioni della potenza di questo campo. La ionizzazione dell’aria avviene solo con l’emissione di radiazioni ionizzanti, che sono: le radiazioni elettromagnetiche gamme e tutte le radiazioni che provocano la comparsa di cariche elettriche (dette ioni) nella materia che attraversano.
I cambiamenti di colore della luminosità degli UFO possono essere repentini o graduale, e variano a seconda della velocità degli UFO. Gli UFO che si muovono lentamente o che sono fermi hanno una variazione di colore tra il rosso e l’arancio, mentre gli UFO che si muovono ad altissima velocità hanno una variazione di colore tra il blu ed il bianco. Inoltre gli UFO possono essere anche multicolori, emanando più colori contemporaneamente.
Tuttavia la luminosità ed il colore degli UFO appare sempre fortemente legata ad una propulsione che sfrutta un energia elettromagnetica ad alta frequenza. Infatti per gli UFO maggiore è la velocità con cui si spostano e compiono evoluzioni, e maggiore appaiono gli effetti sul suo campo energetico sull’ambiente che lo circonda. Inoltre, l’elettromagnetismo UFO interferisce sullo strato metallico che si trova sul nastro delle videocassette.
Anche l’invisibilità degli UFO ai radar è data dalla nube di plasma che avvolge l’UFO: le onde elettromagnetiche del radar tendono a passare intorno alla nube plasmatica, mentre quando non lo fanno, le onde radar vengono assorbite nella nube, attraverso un interscambio energetico tra il plasma e le particelle cariche, che perdono energia.
Tuttavia, più che ionizzazione dell’aria, dovrebbe trattarsi dell’effetto generale della propulsione ad energia elettromagnetica, poiché gli UFO dimostrano di essere luminosi sia nello spazio, che nelle profondità marine e nell’atmosfera, come se l’aria non centrasse niente.
Inoltre bisogna considerare il fatto che gli UFO operano di notte anche senza emanare visibilmente alcuna luminosità, come se la sua generazione potesse essere volontariamente evitata.
Secondo alcuni, in certi dischi volanti il pilota è parte del sistema e quindi l’UFO non può volare senza il pilota alieno, che è compatibile con la nave spaziale. Tuttavia si potrebbe trattare di alieni-clone pilota, che verrebbero usati per svolgere determinati compiti. In certi casi si presume che gli alieni controllano l’UFO con pannelli elettromagnetici su cui probabilmente si appoggiano le mani: un campo magnetico viene creato intorno al disco ed i dati vengono trasmessi attraverso le mani dell’alieno.
Altre ipotesi parlano del fatto che UFO userebbero, come sistema di propulsione, un campo elettromagnetico pulsante o alternato.
L’ingegnere canadese Wilbert Smith parlava di uno “scarico magnetico” ottenuto all’interno del campo magnetico terrestre, che pervade il disco volante di un elevatissimo potenziale elettrico.
Nel 1953 il militare francese Jean Plantier sostiene che nello spazio esiste una fonte di energia inesauribile, come provano i raggi cosmici, ed immagazzinabile; sfruttandola, l’UFO poteva realizzare attorno a sé un campo gravitazionale variabile a seconda delle manovre da compiere.
Jean Pierre Petit ritiene che gli UFO sfruttino la magnetodinamica.
Negli anni 70 Angelo Moretti riteneva che gli UFO usassero onde al sincrotrone.
Una delle teorie più valide riguarda il fatto che il sistema propulsivo di molti UFO sia basato sulla magneto-idrodinamica (MHD), e quindi l’effetto luminoso degli UFO è provocato dal moto dei fluidi elettrizzati sotto l’effetto dei campi magnetici, che in pratica costituirebbe il sistema propulsivo di molti UFO. In particolare il modello propulsivo magneto-idrodinamico è in via di realizzazione pratica grazie a speciali circuiti superconduttori.
Un’altra teoria molto valida ci dice che la propulsione degli UFO possa essere basata sugli impulsi gravitazionali si stelle e pianeti. Effettivamente questo sistema di propulsione spiegherebbe il fatto che gli UFO operino sempre nello stesso modo dovunque si trovino, mantenendo sempre lo stesso aspetto e compiendo sempre le stesse manovre, come se attingessero sempre la stessa energia dovunque si trovino.
Secondo alcune teorie, degli UFO utilizzerebbero un'energia presente in tutto l’universo, che sarebbe stata generata dal Big Bang al momento della nascita dell’universo ed è praticamente inesauribile.
Secondo il Capitano Robert Collins, metodo di propulsione degli UFO è legato allo stiramento del tessuto spazio temporale di Miguel Alcubierre, agli isotopi di idrogeno e H5, cioè la velocità superluminale, la quale è una velocità che permette di propagare le informazioni o di spostare la materia ad una velocità superiore a quella della luce nel vuoto.
Studi seri ipotizzino il fatto che forse hanno trovato il modo di viaggiare in un mare elettromagnetico formato da tante coppie di elettroni-positroni che lo agitano. Il mare d’acqua trasporta energia tramite le onde, così il mare elettroni-positroni trasporta energia tramite onde elettromagnetiche e forse loro hanno trovato il modo di navigarvi.
Alan Watts ad esempio sostiene che un intensissimo campo elettromagnetico sulla "carenatura" del disco permetta agli UFO di spostarsi nei fluidi come l'atmosfera terrestre e questo sarebbe anche in relazione con gli sfavillanti colori che spesso circondano gli UFO durante alcune manovre oppure con l'aspetto di 'metallo lucente' che presentano in altre situazioni.
Tuttavia, poiché esistono diversi tipi di UFO e diversi Alieni, non si esclude che ognuno utilizzi una forma di propulsione diversa. Inoltre sono stati documentati almeno tre forme di propulsione diversa: una che rende l'UFO luminoso, una che lo mantiene nel suo aspetto metallico ed una che lascia una scia tipo quella dei missili dietro all'UFO. Le controverse astronavi energetiche documentate da Diaz sembrano utilizzare ancora un'ulteriore forma di propulsione. Si è quasi certi di casi in cui vi è l'esistenza di più sistemi di propulsione su uno stesso UFO, da utilizzare quando l'UFO manovra a bassa o ad alta velocità.
Un aspetto sconcertante degli UFO è, tra altro, l'apparenza di un spostamento supersonico, con assenza di Bang, di onda d'urto.
Non si avrebbe esplosione sonica perché la superficie del disco non costituirebbe il suo vero limite esterno, non verrebbe quindi superata la velocità del suono perché in prossimità del limite esterno l’aria ionizzata sarebbe trascinata dal magnetismo, quindi verrebbe separata in modo che l’ufo potrebbe scivolarci dentro, in modo da non provocare esplosioni soniche. Pare che un intensissimo campo elettromagnetico sulla 'carenatura' del disco permetta agli UFO di spostarsi nei fluidi come l'atmosfera terrestre e questo sarebbe anche in relazione con gli sfavillanti colori che spesso circondano gli UFO durante alcune manovre oppure con l'aspetto di 'metallo lucente' che presentano in altre situazioni.
Inoltre bisogna tenere conto che gli UFO si muovono indifferentemente sia nell’aria che nello spazio o sott’acqua, e sia sott’acqua che nello spazio si sono notate una notevole presenza di giganteschi UFO sigariformi fermi in orbita attorno alla Terra, o adagiati vicino al fondale marino, ma sempre attivi, visto che sono stati fotografati sempre luminescenti.
Infine, è da segnalare l'esistenza documentata di UFO la cui forma esteriore appare mutabile mentre essi si muovono, come il famoso UFO che sembra una gigantesca gomma che viene masticata ripreso da telecamere di sorveglianza di una base aerea militare statunitense mentre sorvolava tranquillamente una parte di tale base. Tale aspetto mutabile è senz'altro dovuto ad un sistema di propulsione alieno che distorce lo spazio e quindi provoca effetti ottici apparentemente assurdi. Ciò non deve stupire perché è un dato di fatto che gli alieni già nell'antichità avessero tecnologie almeno migliaia di anni avanti alle nostre tecnologie attuali, come dimostrano le descrizioni di UFO fatte in antichità.
Caratteristiche avanzate degli UFO
Ci sono studi in corso sulle caratteristiche avanzate degli UFO, come ad esempio i seguenti:
- Il Raggio Trattore Blu è un effetto dell'Energia al Punto Zero del vuoto, la manipolazione, la pressione del vuoto, che fornisce a questo raggio la capacità di diminuire la pressione interna al vuoto, permettendo alla pressione "Esterna" di comportarsi come un morsetto per sollevare un oggetto.
- Le bolle spazio-temporali: gli Alieni potrebbero sfruttare questa capacità di sfasamento spazio-temporale che permetterebbe loro di penetrare muri, finestre o qualsiasi superficie solida. In pratica i muri e le finestre si troverebbero in uno spazio-tempo e gli alieni sarebbero in un altro. Queste anomalie create artificialmente potrebbero addirittura accelerare o rallentare il tempo, e potrebbe renderli invisibili agli osservatori.
Merita un breve accenno anche il fatto che qualcuno ha rilevato degli indizi che sarebbero compatibili con il fenomeno fisico seguente.
Nel 1982 un'équipe di ricerca dell'Università di Parigi, diretta dal fisico Alain Aspect, ha condotto quello che potrebbe rivelarsi il più importante esperimento degli ultimi secoli. Aspect e il suo team hanno, infatti, scoperto che alcune particelle subatomiche, come gli elettroni, in determinate condizioni sono capaci di comunicare istantaneamente una con l'altra indipendentemente dalla distanza che le separa, sia che si tratti di 10 metri o di 10 miliardi di chilometri. È come se ogni singola particella sapesse esattamente cosa stiano facendo tutte le altre.
Questo fenomeno può essere spiegato solo in due modi: o la teoria di Einstein che esclude la possibilità di comunicazioni più veloci della luce è da considerarsi errata, oppure le particelle subatomiche sono connesse non-localmente.
Poiché la maggior parte dei fisici nega la possibilità di fenomeni che oltrepassino la velocità della luce, l'ipotesi più accreditata è che l'esperimento di Aspect sia la prova che il legame tra le particelle subatomiche sia effettivamente di tipo non-locale. Il che implica tutta una serie di cose complesse tali da rivoluzionare ogni concezione della realtà e dell'universo stesso.
Parentesi sulle sonde aliene
Le sonde aliene sono degli UFO molto piccoli, per lo più dalla forma sferica, che sembrano comandati a distanza. Nonostante la grandezza, le sonde aliene mantengono tutte le caratteristiche degli UFO di normali dimensioni, e si spostano con un'incredibile agilità anche tra ostacoli difficili, al punto che sembra quasi che al loro interno ci sia una qualche specie di alieno "nano" geneticamente creato per pilotare un veicolo così piccolo. Tuttavia, gli indizi fanno prevalere la tesi secondo cui sarebbero dei veicoli senza pilota controllati da lontano, probabilmente un tipo di controllo telepatico visto che si muovono dando l'impressione come se qualcuno le stesse muovendo col pensiero. Ma è anche evidente ci sono diversi tipi di sonde aliene, fermo restando che è impressionante come oggetti così piccoli riescano ad avere la tecnologia dell'antigravità, della luminosità degli UFO connessa alle straordinarie prestazioni, del comando a distanza e di altro ancora.
I viaggi interstellari
Gli apparecchi di piccole dimensioni, detti ricognitori, sono inadatti a superare le distanze siderali, ed infatti per tale scopo vengono usati apparecchi di grandi dimensione, detti astronavi-madri perché da esse fuoriescono e rientrano i ricognitori. Queste portaerei spaziali hanno delle dimensioni gigantesche ed di solito possiedono la forma sigariforme, ma ne sono state viste anche altre che vanno dalla forma sferica a quella irregolare. Esse vengono usate per attraversare spazi di anni luce in pochi minuti, grazie ad un campo di curvatura artificiale che permette di superare i limiti spazi-temporali. Oggi sappiamo che è possibile creare una curvatura spaziale ruotando velocemente un cilindro che permetterebbe ad astronavi più piccole di viaggiare nel tempo verso altri universi (salto quantico). Lo spazio attorno ai pianeti e alle stelle si deforma in maniera proporzionale alla massa, e quindi alla gravità, del corpo celeste in questione. Infatti la gravità non cattura solo altri corpi fisici, ma anche la luce come accade con i buchi neri, dove la gravità è così forte da cambiare anche le leggi fisiche più note. Gli UFO usano un sistema di spostamento che si basa su questo principio, infatti un UFO capace di ripiegare lo spazio-tempo intorno a sé, con l’inserimento nel computer dei dati di un punto preciso dello spazio, sfogherebbe in quella direzione tutta l’energia accumulata. La deformazione spazio-temporale avvicinerebbe l’astronave alla meta, poi l’UFO rilascerebbe il campo di energia, ritrovandosi ad anni luce di distanza in orbita attorno al pianeta desiderato.
In sostanza, l’UFO distorce lo spazio-tempo, si aggancia alla distorsione (o curvatura) e rilascia la distorsione, viaggiando con essa. Il tutto dovrebbe avvenire con onde di gravità amplificate che distorcono il tempo e lo spazio, che sono regolate a secondo dell’assetto di volo, che può essere gravitazionale (per i pianeti) ed interstellare (per lo spazio).
Così è possibile viaggiare nello spazio, nel tempo e raggiungere il punto zero, vale a dire la porta di accesso al viaggio in altre dimensioni o in universi paralleli.
Negli ultimi cento anni si sono fatti vari esperimenti per cercare di controllare la deformazione spazio-temporale, e anche se si sono fatti notevoli progressi, l’uomo è ancora distante dai risultati ottenuti dagli alieni, ma la retro-ingegneria su scafi alieni potrebbe portare ad un risultato soddisfacente in tempi non lunghi.
Infine è doveroso segnalare UFO che si muovono ad altissime velocità con sistemi di propulsione sconosciuti, nonché con effetti visivi abbastanza assurdi, evidentemente provocati dal tipo di propulsione e dal fatto che più si viaggia vicino alla velocità della luce più il tempo si arresta.
Le rotte degli UFO
Gli UFO tendono a disporsi lungo linee rette, seguendo rotte a volta diverse. Di solito le varie rotte si intersecano , formando una raggiera, al centro della quale vi è l’astronave-madre. Prima di cambiare rotta, a volte gli UFO effettuano una manovra “a foglia cadente”.
Ci sono anche dei percorsi quasi fissi che vengono seguiti dagli UFO, rilevati in alta ed altissima quota, ai poli terrestri e nei loro dintorni.
Ed ovviamente ci sono percorsi che cambiano continuamente a seconda della missione che l'UFO deve svolgere.
Le formazioni degli UFO in volo
Esse sono ad ala, ad angolo retto, con astronave-madre davanti e UFO dietro, a triangolo, a croce, a freccia, ad esagono, a cerchio, a 2-3 rette parallele, ad onda, a zigzag. Tutte possono essere non sono orizzontali, ma anche verticali. Esistono anche formazioni irregolari molto ampie, formate generalmente da numerosi UFO sferici.
Le manovre degli UFO
Esse sono a zigzag, a onda, ad angolo retto, a due angoli retti successivi, a materializzazione e smaterializzazione ripetuta, a spirale, a cerchio, a caduta di foglia, a molla, a quadrato, ad uscita dall’astronave madre. Tutte possono essere non solo orizzontali, ma anche verticali. Moltissime manovre degli UFO di media e piccola dimensione sono assolutamente complesse e fluide, come se fossero guidati telepaticamente.
Gli atterraggi UFO
Raramente si può assistere direttamente ad un atterraggio di un veicolo alieno. Più frequenti sono gli atterraggi anormali. Negli atterraggi anormali il veicolo non viene osservato visivamente (in quanto invisibile all’occhio umano), ma viene rivelato strumentalmente da apparecchiature di controllo (contatori geiger, magnetometri, bussole, variatori di campo gravitazionale), in quanto il veicolo provoca una forte emissione di radioattività ed un’intensa distorsione magnetica che può raggiungere i 50 gradi di spostamento, mentre una cortina schermante sottrae l’UFO alla vista e all’udito (cosa non impossibile visto che la frequenza visiva umana va dai 3800 ai 7400 angstrom). Per quanto riguarda l’invisibilità degli UFO, essi assorbono la luce come qualsiasi oggetto, ma a volte evitano di riflettere i fotoni, che solitamente colpiscono i nostri gli occhi: per questo abbiamo l’impressione che gli UFO appaiono e scompaiono.
Inoltre, quando l’UFO è al suolo, il suo campo energetico pare ridursi notevolmente (l’aspetto passa da luminoso a metallico).
Frequenti sono i casi, anche documentati, di UFO di medie dimensioni che si avvicinano al suolo per poi rilasciare un UFO sonda di piccole dimensioni che si allontana per svolgere la sua missione, come nel famoso filmato "l'atterraggio di Londra".
Le gigantesche astronavi madre
È stata ampiamente documentata l'esistenza di gigantesche astronavi madre sigariformi che raggiungono lunghezze chilometriche. Esse non sono da considerarsi solo come delle portaerei o delle navi cargo, ma sono da considerare come vere e proprie città aliene volanti che possono compiere lunghi viaggi spaziali, sempre ovviamente sfruttando il meccanismo di viaggio che permette di viaggiare attraverso distorsioni dello spazio fisico e quindi permette di coprire enormi distanze stellari in tempi relativamente brevi.
Gli effetti fisici degli UFO
Gli effetti fisici degli UFO sono: bruciature sul terreno (spesso calcificato), sulla vegetazione (disidratata), sui tetti delle macchine (che perdono la vernice); ustioni su animali (a volte arsi o mummificati) e su persone (che riportano bruciature a scacchiera, a triangolo, a sfera).
I più comuni fenomeni secondari conseguenti all’esposizione UFO sono: black-out (delle luci di appartamenti, di torce elettriche e fonti autonome), blocco dei motori e disturbi elettrostatici delle radio. Disturbi avvengono anche ad apparecchi fotografici e videocamere se troppo vicini all'UFO.
Da studi risulta che questi effetti dipendono da un alone elettromagnetico che avvolgerebbe i dischi volanti in volo o in fase di atterraggio. Quest’alone svanirebbe una volta spento il “motore” del disco volante e sarebbe la causa dell’abbondante lacrimazione di alcuni testimoni UFO.
Secondo altri studi, i dischi volanti emanerebbero microonde (che cuociono la vegetazione e il terreno) e radioattività, causa di perdita di capelli, pelle, unghie, equilibrio, nausee.
Gli effetti fisici sull’uomo possono essere differenti alterazioni fisiche evidenti, come spellature, ustioni, paralisi temporanee, congiuntiviti, arrossamenti ed altro, oltre che delle alterazioni di natura psichica. Tuttavia in alcuni casi gli effetti degli UFO sono stati innocui (qualcuno dice addirittura curativi). Ciò avviene con una serie di emissioni di radiazioni ionizzanti (raggi X e radiazioni emesse da radium o da altre sostanze radioattive), o con fasci di elettroni veloci o sostanze radioattive come cobalto, cesio, iridio, eoro, iodio e fosforo radioattivi. Infine i dischi volanti utilizzano raggi X o fotoni da 30 a 400 KVM, fotoni da 4 a 25 megaelettronvolts, fasci di elettroni da 6 a 15 megaelettronvolts, protoni accelerati a 150-200 megaelettronvolts, neutroni accelerati a 15 e 60 megaelettronvolts, ioni pesanti di 400 megaelettronvolts, pioni accelerati a 5-800 megaelettronvolts. Quindi i dischi volanti, oltre ad emettere microonde, sparano anche fasci di radiazioni talvolta innocui, come è successo a Fatima, al gruppo di persone bagnate che si trovava più vicino al sole rotante (in realtà un UFO) e si sono viste asciugare loro stessi e il terreno dall'acqua di una pioggia precedente. Tuttavia bisogna ricordare che dagli UFO per lo più sono state rilevate emissioni di radiazioni ionizzanti che, come è noto, non fanno certo bene agli esseri viventi.
Inoltre gli animali hanno particolari reazioni (per lo più sono innervositi) quando c’è la presenza di un mezzo alieno, probabilmente a causa dell’emissione di onde sonore ad altissima frequenza da parte del mezzo alieno in questione.
Anche gli UFO in volo hanno degli effetti fisici particolarmente nocivi, a volte devastanti quando sono in piena attività. Un esempio è il caso del capitano Thomas Mantell dell'aeronautica americana, che nel 1948 finì praticamente sbriciolato insieme al suo caccia per essersi avvicinato troppo a un UFO.
In conclusione, è possibile affermare che non è consigliabile osservare da molto vicino un UFO in piena attività, date le radiazioni elettromagnetiche da questo emesse. D'altronde è quasi impossibile avere la possibilità di osservare un UFO molto da vicino.
Gli effetti elettromagnetici degli UFO
Chiunque non sia completamente ignorante in materia, sa che gli UFO si caratterizzano anche per vistosi effetti elettromagnetici, che per forza maggiore sono legati al loro sistema propulsivo.
Quindi abbiamo un sistema propulsivo che sfrutta una qualche energia elettromagnetica, e qualsiasi studio sugli UFO porta sempre in questa direzione.
Gli studi, come quelli del rapporto Cometa, evidenziano caratteristiche degli ufo che implicano come gli ufo si muovano non in modo naturale, ma come se sfruttassero una particolare energia elettromagnetica per muoversi nell'aria, tale che si isolano completamente dalla realtà che li circonda.
Ciò spiega l'assenza di bang a velocità supersoniche e l'assenza di onda d'urto sempre a velocità supersoniche, come rilevato anche nel rapporto ufficiale Cometa
Nell’ambito del progetto di studio sui cosiddetti “Effetti Elettromagnetici” associati alla presenza di UFO, si possono così sintetizzare gli effetti causati da onde elettromagnetiche generate o abbinate agli UFO durante incontri ravvicinati.
Si tratta di effetti quali black out, spegnimento di motori, affievolimento delle luci delle automobili, bruciatura di lampadine, eruzioni o bruciature della pelle.
Ecco qualche esempio sugli oggetti.
Effetti su motori/automobili:
- perdita di colpi
- spegnimento
- affievolimento luci
- disturbi-guasto autoradio
- accensione e spegnimento luci
- riaccensione
- guasto
- riscaldamento e scarica accumulatori
Effetti su radio-tv-rtx:
- interferenze
- perdita di sintonia
- ammutolimento
- spegnimento
- guasto
Effetti sugli impianti elettrici:
- abbassamento tensione
- spegnimento
- black out
- accensione
- strumentazioni in avaria
- allarmi che suonano
- corto circuiti
- autocombustione di elementi elettrici
- autocombustione di apparecchi collegati alla rete elettrica
Varie:
- magnetizzazione materiali metallici
- orologi che si fermano o guastano
- scariche elettriche percepibili sulla persona
- aree ionizzate
- visione di corpi in trasparenza
- anelli che si scaldano
- zone di vegetazione bruciata
- fasci di luce tronca
- autocombustione di alcuni materiali
Quindi l'energia elettromagnetica è alla base di tutto il funzionamento degli UFO.
Appendice: approfondimento sugli UFO sottomarini (USO)
Tratto da qui: http://www.gaus.it/ricerche/gli_uso.htm
La sigla inglese U.S.O. (Unidentified Submarine o Submerged Objects: Oggetti Sottomarini o Sommersi Non Identificati, O.S.N.I. in Italia) si riferisce alle peculiari manifestazioni di natura ufologica associate all'idrosfera. L 'usologia è dunque quella branca dell'ufologia che studia gli oggetti sottomarini non identificati, fenomeno strettamente connesso ai più tradizionali oggetti volanti non identificati che interessano lo spazio atmosferico ed extra-atmosferico terrestre.
II 24 novembre 1972 i periodici di tutto il mondo riportarono la singolare notizia secondo la quale unità navali della flotta norvegese avevano individuato, e circoscritto, nel fiordo di Sogne un inusitato oggetto subacqueo non identificato che i giornalisti designarono con l'acronimo U.S.O.Due giorni dopo l'anomala formazione sottomarina eluse inesplicabilmente la vigile sorveglianza della Marina Militare norvegese e, oltrepassando il cordone che le unità navali avevano stretto intorno ad essa, si dileguò senza lasciare la minima traccia. Un evento analogo si verificò nel giugno 1967 quando, nel Golfo Nuevo, la Marina Militare argentina intercettò e cinse d'assedio un presunto sottomarino fantasma di notevoli dimensioni oggetto che ben presto svanì in circostanze altrettanto misteriose.
Nel corso degli anni gli U.S.O. assunsero connotati strutturali, funzionali e prestazionali sempre più definiti, tanto da indurre i ricercatori del settore ad includere ufficialmente il neologismo nella terminologia ufologica, decisione dettata dalla necessità di utilizzare un vocabolo facilmente memorizzabile cui riferire sinteticamente le manifestazioni ufologiche associate all'idrosfera:, ovvero un termine in cui fosse esplicitamente ravvisabile una forte analogia letterale e concettuale con la popolare sigla inglese U.F.O. (Unidentified Flying Objects: Oggetti Volanti Non Identificati, O.V. N.I. in Italia, Spagna, Francia e nei paesi latino-americani), e che conferisse una veste ufficiale a tali manifestazioni inquadrandole entro una categoria fenomenica determinata e facilmente distinguibile da altri fenomeni di natura ufologica o paranormale. La ricca casistica ufologica annovera numerose segnalazioni di avvistamenti di natura "urologica" occorsi nelle acque dei mari, laghi e fiumi, sebbene i primi siano maggiormente interessati da tale fenomenologia. E interessante notare che già prima del 1947, fatidico anno della nascita ufficiale dell'ufologia, tra gli eventi inesplicabili dell'epoca furono riportati numerosi avvistamenti di enigmatici oggetti sottomarini non identificati, sovente sorpresi nell'atto di emergere dalle acque (evento noto come splash-up) o di immergersi in esse (splashdown). Una delle prime segnalazioni di un possibile U.S.O fu quella del celebre navigatore ed esploratore genovese Cristoforo Colombo che, durante la traversata dell'Oceano Atlantico, annotò sul libro di bordo un avvistamento del genere, di cui fu testimone prima di toccare la terra delle Americhe.
Nel 1978 la linea costiera dell'Adriatico fu interessata da un massivo flap (ondata) urologico durante il quale numerosi testimoni oculari assistettero a più riprese a fenomeni inesplicabili a cui la stampa italiana non dette sufficiente risalto, nonostante l'imprevedibile verificarsi di tali eventi esotici avesse generato una paralisi del traffico marittimo e delle attività peschiere di alcuni litorali. La tipologia morfo-strutturale degli U.S.O. è diversificata quasi quanto quella ufologica e comprende egualmente oggetti di apparente natura metallica, di forma discoidale multitipologizzata, cilindrico-sigariforme e di dimensioni estremamente variabili.
Le inverosimili peculiarità prestazionali degli U.S.O., quali movimenti a zigzag detti jerky, repentine variazioni di traiettoria ad angolo retto e acuto, fulminee accelerazioni e decelerazioni, sostanziale assenza di emissione sonora e limitate spostamento dell'acqua, risultane essere analoghe a quelle degli oggetti volanti non identificati, con l'unica variante differenziale che il fluido all'interno del quale si muovono è rappresentato dall'acqua anziché dalla miscela gassosa dell'atmosfera terrestre.
L'ondata di avvistamenti urologici del 1978, occorsa sulle coste italiane dell'Adriatico, fu caratterizzata da tre tipologie di manifestazioni qui di seguito riportate: · formazione diurna di colonne d'acqua d altezza variabile da 30 a 150-300 metri emerse improvvisamente dalla superficie de mare in prossimità dei natanti, nonostante la totale assenza di vento e di moto ondoso.
· T.L.P. (Transient Luminescent Phenomena Fenomeni Luminosi Transeunti), descritto dai testimoni oculari come anomale formazioni globulari e sigariformi di colorazione rosso-bianco, comparse in prossimità delle imbarcazioni ed avvistate soprattutto di notte in immersione ed emersione.
· malfunzionamento dell'apparato radarico della strumentazione elettronica di bordo determinato da interferenze disturbatorie di natura elettromagnetica e origine ignota.
Non esiste a tutt'oggi una teoria scientificamente plausibile che esplichi le modalità e la causa della formazione delle colonne d'acqua, caratteristica esclusiva degli U.S.O. anche se comune a numerosi avvistamenti di questo tipo in tutto il mondo. Uno dei casi più famosi risale al 5 agosto 1958, quando enormi colonne d'acqua si innalzarono incomprensibilmente dalle acque istriane di Brioni di fronte a due attoniti capi di stato: il Generale jugoslavo Tito ed il Presidente egiziano Nasser.
Non si può escludere a priori che tali manifestazioni siano riconducibili ad un singolare effetto che il sistema propulsivo degli U.S.O. eserciterebbe sull'acqua, ammesso che questi siano effettivamente velivoli di natura esogena al pianeta. L'ipotesi di bolle o masse gassose proiettate verso la superficie del mare dagli abissi marini si è dimostrata fin troppo spesso solo una spiegazione di comodo.
Gran parte dei ricercatori ufologici ipotizza che i disturbi radiofonici ed il malfunzionamento del radar e della strumentazione elettronica di navigazione siano ascrivibili a EMF (Electromagraetic Fields: campi elettromagnetici) di elevata intensità, generati probabilmente dal sistema propulsivo non convenzionale ad energia elettromagnetica antigravitazionale, altrimenti detto elettrogravitazionale, di cui gli U.S.O., come del resto anche gli U.F.O., usufruirebbero per muoversi nello spazio atmosferico, extra-atmosferico terrestre ed interstellare.
L'assoluta assenza di variazioni nell'assetto posizionale della massa d'acqua circostante gli oggetti sottomarini non identificati in movimento suggerirebbe la possibilità che questi si avvalgano di un sofisticato sistema di propulsione non convenzionale fondato sui principi fisici della QED, la magnetoidrodinamica o elettrodinamica quantistica, lo sfruttamento tecnologico dei quali consentirebbe ad un corpo materiale di penetrare e di procedere, mediante una sorta di moto quantizzato, in un mezzo senza introdurre in esso perturbazioni di alcun tipo. 1 mass-media e le autorità civili e militari attribuirono inizialmente le rapide e fantomatiche incursioni degli U.S.O. ad avveniristici ed avanzati sottomarini sovietici o libici illegalmente penetrati nelle acque territoriali dell'Italia e di altri paesi, tuttavia la succitata fenomenologia di fortiana memoria', sovente associata agli avvistamenti usologici, ha reso estremamente difficile spiegare tali manifestazioni in termini convenzionali. Gli ufologi ritengono che la capacità che gli U.S.O.
hanno di immergersi ed emergere dalle acque marine, lacustri e fluviali, non sia limitata e limitabile ad un ristretto entourage di tipologie modo-strutturali di U.S.O., bensì debba essere considerata una prerogativa tecnologico-prestazionale comune a tutti gli OMNT, identificabili di fatto con gli U.S.O.
La cospicua casistica usologica indicherebbe un forte interesse da parte degli oggetti sottomarini non identificati per l'idrosfera terrestre, fatto che potrebbe essere imputato alla volontà di studiare il mondo sommerso con la sua incredibile varietà di flora e fauna oppure, come alcuni ufologi arditamente postulano, all'edificazione e/o alla presenza di presunte installazioni logistiche e di appoggio segrete subacquee occupate da una colonia aliena in missione scientifica e/o militare. La segretezza di tali avamposti alieni sarebbe efficacemente garantita dalle grandi profondità dei fondali oceanici marini e di taluni specchi lacustri e dall'ottima copertura offerta dalle imponenti masse d'acqua del globo terracqueo.
Le aree geografiche in cui le presunte basi sottomarine aliene sorgerebbero ed in cui il numero di avvistamenti di natura usologica è elevato sono dette zone-finestra; tuttavia al momento non esiste uno studio statistico che conferisca credibilità a tale ipotesi, nonostante numerosi ricercatori sottolineino che una significativa percentuale della casistica specifica interessi determinate regioni marine quale ad esempio il tristemente celebre Triangolo delle Bermude. In questo tratto oceanico innumerevoli testimoni oculari, tra cui piloti di aerei, marinai e pescatori, hanno dichiarato di avere assistito a T.L.P. notturni e di aver rilevato il malfunzionamento e talvolta persino l'arresto di. diverse strumentazioni elettroniche di bordo. Anomalie geografiche simili si riscontrerebbero anche nel Mare del Giappone, ove alcuni studiosi ritengono di avere individuato un triangolo virtuale dalle caratteristiche analoghe a quello delle Bermude, il Triangolo del Diavolo, in cui vi sono state numerose segnalazioni di avvistamenti di natura usologica e "strane luci misteriose" apparirebbero una volta l'anno, sull'isola di Kyushu, nella notte tra il 31 luglio ed il 1 agosto. Uno dei casi più eclatanti verificatisi in loco fu quello del capitano W. Rutheford il quale, al comando di una nave cisterna, fu testimone della comparsa di alcune misteriose cupole che apparentemente comunicavano, mediante segnalazioni luminose, con una sorta di "tubi infuocati" i quali a loro volta evoluivano ad elevata velocità sulla superficie del mare.
Gli scettici hanno ipotizzato che tali manifestazioni luminose, sovente avvistate anche a sud della città di Tokio, nelle acque di Oshima, siano riconducibili a banali fenomeni di triboluminescenza a seguito di terremoti e maremoti di magnitudo variabile, tuttavia il complesso comportamento mostrato da queste luci e le modalità con cui esse si manifestano ed agiscono denotano l'esistenza di una volontà intelligente che le guida, caratteristica assolutamente non riscontrabile in un mero fenomeno naturale.
Per informazioni più dettagliate sulle forme degli UFO, sulle loro formazioni in volo e sulle loro manovre, consiglio di andare a vedere le classificazioni qui riportate:
http://www.hwh22.it/xit/S02_documenti/doc_trd.html
È possibile approfondire il discorso sugli UFO sottomarini, cioè gli USO, leggendo questo articolo:
http://www.gaus.it/ricerche/gli_uso.htm
È possibile approfondire il sistema di propulsione degli UFO, ed alcune loro caratteristiche, leggendo la seguente ricerca:
http://www.edicolaweb.net/ufost14b.htm
Interessanti informazioni possono essere rilevate anche dai resoconti degli avvistamenti più importanti, alcuni dei quali si possono vedere su questo sito (in inglese):
http://www.ufoevidence.org/cases/ufocaseshome.asp
Pasquariello Domenico
http://alieniemisteri.altervista.org
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negli anni 70 -80 ho assistito con una decina di amici ufologici a delle manovre di un ufo ,inseguito da un F 104 ,la velocità non era elevata ma costante,ad un certo punto l'ufo con una manovra fulminea si sganciò dall' F 104 .Per una frazione di secondo si fermò e immediatamente salì a a candela verso l'alto del cielo.Un nostro aereo non può fermarsi di botto e invertire la rotta di 90 gradi ,perchè scoppierebbe in mille pezzi.
RispondiEliminaAvevo una radio con banda aeronautica e abbiamo sentito il pilota dire: c'è uno sopra che parla una strana lingua che non capisco .Immediatamente dalla base guida-caccia è partito un avvertimento: Foo...Figter Foo.... figter Pericolo di collisione..poi la radio cessò di trsmettere
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