Nick Redfern, autore di Final events: alien abductions, the government and the afterlife, scrive a proposito del libro: "Grey aliens and the harvesting of souls: The conspiracy to genetically tamper with Humanity, è il nuovo sconvolgente testo di Nigel Kernere ridefinisce la natura della presenza aliena sul nostro pianeta. In un particolareggiato studio che scuote la ricerca ufologica di tutto il mondo, Kerner ventila una spaventosa teoria per spiegare la presenza dei Grigi sulla Terra. Lungi dall'essere gli extraterrestri benevoli che molti rapiti credono essi siano, in realtà sono alieni freddi, il cui duro e terribile compito è quello di raccogliere e manipolare la nostra forza vitale, l'anima, per scopi sia nefandi sia infausti".
Dalla quarta di copertina traggo le seguenti informazioni. Il saggio espone l'agenda dietro la manipolazione genetica di certe etnie per opera dei Grigi, rivelando la natura dei Grigi come sofisticate macchine create da una civiltà extraterrestre da tempo estinta. Il ricercatore, risalendo ai tempi della Bibbia, individua nella "messe delle anime" un Leit motiv che collega antiche tradizioni a fenomeni come il razzismo, prodotto di un programma volto all'ibridazione genetica.
Nel 1997 Kerner, basandosi soprattutto sulle dichiarazioni di Philip Corso, divulgò il concetto dei Grigi come unità bioniche. Nella sua ultima fatica rivela che i Grigi stanno cercando di sconfiggere la morte, impadronendosi di qualcosa che essi non possiedono, cioè l'anima: attraverso la manipolazione del D.N.A. umano, questi alieni sperano di creare per sé un'anima che consenta loro di sfuggire alla presa di un universo materiale per accedere ad una dimensione atemporale. Kerner spiega che questi interventi genetici sono all'origine di molti difetti umani, come la violenza, la cupidigia, la malvagità. Il razzismo - spiega l'autore - fu introdotto dagli extraterrestri per impedire che i loro esperimenti genetici fossero compromessi da incroci con gruppi umani al di fuori del loro controllo. Esaminando fonti storiche, Kerner mostra che Gesù, che rappresentò una linea genetica non corrotta, avvisò i suoi discepoli della minaccia costituita da questi intrusi, mentre Hitler, un puro prodotto di questa intelligenza aliena, compì un genocidio nel tentativo di eliminare tutti coloro che non erano geneticamente ibridati. Nonostante il notevole potere dei Grigi sull'umanità, Kerner afferma che la speranza non è perduta, poiché i Grigi esistono esclusivamente nel mondo materiale, così, se si seguono le leggi spirituali della metempsicosi e del karma, mirando all'evoluzione ed al trascendimento della sfera sensibile, obiettivi che i Grigi non possono conseguire, gli uomini potranno sfuggire alle loro grinfie.
Come si vede da questo compendio dei contenuti, Kerner mette molta carne al fuoco. In primo luogo, si deve rilevare la convergenza con le ipotesi formulate da Corrado Malanga circa il fine ultimo degli alieni, in relazione all'anima (?) ed al loro tentativo di accedere ad una dimensione metafisica.
Qui non indugerò su questi controversi temi già sfiorati altrove e sui voli pindarici dell’autore, poiché vorrei, invece, mettere in luce un aspetto originale del libro: mi riferisco al collegamento che l'ufologo instaura tra gli Ebrei ed i Grigi. Nil novi sub sole: si obietterà. In effetti, numerosi studiosi di Paleoastronautica hanno considerato gli Habiru un popolo in contatto con visitatori, riconducendo le loro manifestazioni culturali, le credenze ed i riti ad una trasfigurazione di esperienze con esseri provenienti da lontani pianeti. Kerner, però, si discosta dagli autori succitati giacché indugia sull'usanza della circoncisione, peculiare degli Ebrei (ma non solo), evidenziandone l'importanza genetica e razziale, dietro il valore religioso di suggello dell'alleanza tra gli Ebrei e YHWH.
Sono questioni assai spinose e che richiederebbero approfondimenti interdisciplinari: vero è che la questione genetica è al centro di parecchi intrighi. Si pensi agli scopi reconditi della spaventosa operazione "scie chimiche" con l'agghiacciante estrusione del Morgellons, la malattia di origine nanotecnologica che manifesta una metamorfosi dell'essere umano, parallela, guarda caso, all'ipotetica struttura bionica dei Grigi. Si consideri l'ossessione per la razza e per la purezza che attraversa alcune culture e che oggi, pur occultata, anzi ufficialmente esecrata, continua ad alimentare sogni di dominio ed incubi eugenetici.
Articolo correlato: N. Kerner, Our fathers who art from spaceships, 2010
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