IL PROBLEMA DEL NUCLEARE
È doveroso concludere questo lavoro rendendo consapevoli i lettori dell'attività umana sviluppatasi con la ricerca sull'atomo e sul nucleo atomico, iniziata verso la fine del secolo XIX°.
Ebbene tutto ciò rappresenta uno dei problemi più preoccupanti, se non uno dei più gravi, che gli extraterrestri devono affrontare nel nostro pianeta.
La scienza nucleare è divenuta operativa con la seconda guerra mondiale. Hiroshima e Nagasaki, le due città giapponesi rase al suolo da due bombe atomiche il 7 e il 9 Agosto 1945, sono gli emblemi di una distruzione di massa che non ha ancora esaurito i suoi effetti sulla popolazione.
Non è retorica né terrorismo parlare di tutto ciò, perché l'umanità ha la possibilità di distruggere se stessa e addirittura far scomparire il proprio pianeta, con conseguenze disastrose anche per la nostra galassia.
È proprio questo il significato della presenza di un numero considerevole di civiltà extraterrestri sulla Terra e la parte interna risulta un grande punto di appoggio per assolvere l'attività di controllo e spesso di prevenzione.
Vediamo, innanzi tutto, i dati più importanti sull'attività atomica nel nostro pianeta.
Dal 1945 al 1998 sono stati effettuati ben 2054 test nucleari, ufficialmente dichiarati:
- STATI UNITI: 1030 test di cui 215 in atmosfera e 815 sotterranei.
Poligoni: Alomagordo, Carlsbad, Farmington (New Mexico); Nevada Bombing Range, Fallon, Nellis Air Force Range (Nevada); Hattiesburg (Mississipi); Gran Valley, Rifle (Colorado); Amchitka (Alaska); Oceano Pacifico: Johnston Atollo; Eniwetok Atollo, Bikini Atollo, Isola Christmas.
Ci sono stati anche 3 test nucleari nell'Oceano Atlantico del Sud e 4 nell'Oceano Pacifico.
Il primo di questi test è avvenuto il 16 Luglio 1945 ad Alomagordo e l'ultimo è stato effettuato il 23 Settembre 1993 nel Nevada. - URSS: 715 test di cui 207 in atmosfera e 508 sotterranei.
Poligoni: Semipalatinsk, Azgir, Astrakan (Kazakhstan), Ucraina, Uzbekistan, Turkmenistan, Isola di Novaya Zemlia.
Molti test sotterranei sono stati effettuati un po' ovunque nel territorio russo.
Il primo test nucleare è avvenuto il 29 Aprile 1949 (Joe 1) mentre l'ultimo è avvenuto il 25 Ottobre 1990 in Novaya Zemlia. - FRANCIA: 210 test di cui 50 in atmosfera e 160 sotterranei.
Poligoni: Hoggar Massif, Reggane (Algeria), Atollo Mururoa e Fangataufa nell'Oceano Pacifico del Sud.
Il primo test nucleare è avvenuto il 13 Febbraio 1960 e l'ultimo il 27 Gennaio 1996. - GRAN BRETAGNA: 45 test di cui 21 in atmosfera e 24 sotterranei.
Poligoni: Isola di Montebello, Emu Field, Maralinga Test Ranger (Australia); Isola Christmas, Isola Malden nell'Oceano Pacifico.
Il primo test è stato effettuato il 3 Ottobre 1952 mentre l'ultimo è avvenuto il 26 Novembre 1991 nel National Test Side del Nevada (USA). - CINA: 43 test di cui 23 in atmosfera e 20 sotterranei.
Poligono: Lop Nor situato nella provincia dello Xinjiang.
Il primo test è stato effettuato il 16 Ottobre 1964 mentre l'ultimo è avvenuto il 16 Agosto 1996. - INDIA: 6 test.
Poligono: Pokaran nella regione del Rajasthan.
Il primo test è avvenuto il 16 Maggio 1974 mentre l'ultimo il 13 Maggio 1998. - PAKISTAN: 5 test.
Poligono: Chagai Hills nella regione di Dalbandin.
Tutti i test sono stati effettuati il 28 Maggio 1998.
Atomgrad, tenuta nella massima segretezza durante il regime dell'ex URSS.
Primi effetti dell'esplosione in atmosfera di una bomba termonucleare nel poligono sovietico di Semipalatinsk in Kazakstan.
Molti altri paesi, pur non avendo mai confermato ufficialmente la detenzione d'armi atomiche, devono essere aggiunti alla lista che, secondo la Fedaration of American Scientist, è composta di ben 28 Stati.
La situazione attuale dimostra che gli anni post guerra fredda non hanno per niente attenuato i rischi connessi alla proliferazione nucleare.
La fine della seconda guerra mondiale in effetti generò, nella politica delle due grandi potenze terrestri, tale proliferazione.
Dato che le vicende belliche di questa guerra portarono alla vicinanza militare USA e URSS, soprattutto in Europa, la spartizione del vecchio continente costituì l'atto iniziale della guerra fredda.
Dietro il fatto militare c'era però un aspetto ideologico opposto che le spingeva a diventare le nazioni trainanti di un sistema mondiale interamente nuovo. L'URSS voleva continuare nella realizzazione di un sistema comunista mentre gli USA volevano l'affermazione della democrazia di stampo occidentale.
Ne nacque una diffidenza, spesso tinta di toni forti e drammatici, soprattutto nel periodo in cui l'America deteneva il monopolio nucleare.
Il discorso del Presidente USA Truman, dell'11 Marzo 1947, segnò l'inizio ufficiale della guerra fredda. Truman attaccò duramente l'URSS volendo dimostrare all'opinione pubblica mondiale la negatività dell'impero sovietico e l'impegno americano a combatterlo per difendere tutti i popoli liberi dal terrore e dall'aggressione.
In questa lotta ideologica ebbe grande peso il numero delle testate atomiche possedute da entrambe le parti. L'URSS arrivò a costruire almeno 45.000 ordigni termonucleari e gli USA un numero molto vicino.
Attualmente, con la fine della guerra fredda e con i vari trattati di non proliferazione, ognuna di queste due nazioni cercherà di dismettere molte delle 10.000 bombe termonucleari perfettamente operative. Resterà sempre e in ogni modo un numero impressionante!
Ci hanno fatto credere poi che le centrali nucleari dovessero servire solo per generare corrente elettrica. Nel mondo ne sono state costruite 430, di cui 208 solo in Europa. Ebbene l'energia elettrica prodotta con il nucleare raggiunge solo il 18% della produzione mondiale. Che cosa si voleva nascondere?
E poi, per arrivare a questi risultati che prezzo abbiamo pagato e dobbiamo ancora pagare?
La verità non è stata mai detta chiaramente.
Ad esempio una grande propaganda iniziata già dall'inizio degli anni '50 portò alla creazione di un mito secondo il quale sarebbe stato impossibile scoprire gli effetti delle "deboli" dosi delle radiazioni liberate in particolare nei processi nucleari esplosivi.
Per essere più precisi correva l'anno 1951 quando fu aperto ufficialmente il sito per i test nucleari in Nevada (USA). L'anno 1954 poi ha rappresentato un altro momento storico.
In quell'anno avvenne la prima esplosione termonucleare, riuscita dal punto di vista militare, comunemente conosciuta come bomba all'idrogeno.
La bomba H ha permesso di raggiungere una potenza esplosiva illimitata se consideriamo quella prodotta dalla bomba atomica, limitata appunto da una serie di problemi tecnici.
Raggiunto il primo successo, le potenze atomiche dell'epoca decisero di mettere questo tipo di bomba al centro della loro strategia politica e militare.
Gli scienziati perciò si prodigarono abbastanza per conoscere, ad esempio, quante persone sarebbero state uccise rapidamente e quanti soldati non sarebbero stati in grado di combattere. Si stima che il numero delle morti scaturite da tutte le sperimentazioni nucleari, dovute alle radiazioni, siano state almeno 32 milioni di persone e questo è un dato molto ottimista.
Sono state tutte vittime dei test nucleari atmosferici, dell'incuria delle scorie radioattive e dei materiali contaminati, dei diversi incidenti di cui lo scoppio del reattore nucleare di Chernobyl rappresenta il disastro più spaventoso e conosciuto dalla popolazione terrestre.
Non bisogna dimenticare poi che gli scienziati americani si abbandonarono pure ad esperimenti segreti su cavie umane. Quando il presidente USA Bill Clinton rese di pubblico dominio una parte degli archivi del Pentagono, si apprese che a 800 donne in stato interessante fu somministrato ferro, con il pretesto dell'anemia da gravidanza, ma era ferro radioattivo per vedere come avrebbero reagito i feti.
Si ebbero 200 aborti spontanei, 64 nati prematuri e morti subito dopo, 84 malformazioni gravi.
Tra i nati normali, la proporzione di handicappati mentali, di semideficienti è stata del 15%. Venti bambini morirono di tumore prima di raggiungere i 10 anni.
Altro esempio: 62 studenti di scuola media a Waltham, nel Massachusetts furono nutriti a metà degli anni '50, nel pieno dell'angoscia nucleare, con alimenti radioattivi per un anno intero, per studiare gli effetti su organismi giovani e sani.
Quaranta anni dopo quei 62 poveretti hanno avuto un'incidenza di morti premature largamente superiore ai loro compagni di scuola nutriti normalmente.
Altro esempio: 131 carcerati maschi nelle prigioni federali degli Stati di Washington e dell'Oregon furono prescelti per uno speciale check-up medico. Segretamente, con il pretesto delle radiografie, i loro testicoli furono irradiati con dosi altissime di raggi gamma, per studiare gli effetti della bomba sugli spermatozoi e la fertilità maschile.
Due anni dopo toccò a 80 detenute di età compresa fra i 18 e i 25 anni, che subirono iniezioni di isotopi radioattivi nei genitali e nelle ovaie. Nessuna di loro è riuscita ad avere figli.
Ignari marinai furono mandati a bordo della portaerei USS Saratoga poche ore dopo l'esplosione sperimentale di Bikini (Oceano Pacifico), per raccogliere pezzi e frammenti di quella nave, ancorata a poca distanza dalla bomba. La metà di loro sono morti prima di arrivare a 55 anni.
Per tutti gli anni '50 e '60 furono utilizzati come cavie umane ignari eschimesi dell'Alaska. Fu iniettato loro del plutonio nelle vene, furono fatti assistere ad alcuni esperimenti nucleari e, sulla loro pelle, si eseguirono ogni genere di esperimenti. Nessuno di loro vide la fine della guerra in Vietnam nel 1975.
Di quello che è successo nell'ex URSS si sa pochissimo ma nel 2000 i risultati ufficiali sono questi: nel territorio russo il numero di morti è esattamente il doppio di quello dei nascituri. Questo fatto ha allarmato anche il presidente Putin il quale pubblicamente ha ammesso che se si continua di questo passo nel 2030 di russi ce ne saranno circa 35 milioni.
Nel Kazachstan la situazione è drammatica giacché in quella sconfinata regione sono stati effettuati un numero enorme di esplosioni nucleari sia in atmosfera sia sotterranei e perciò quasi nessuno può ritenersi immune da malattie derivate dalle radiazioni atomiche.
Ufficialmente i 500 esperimenti nucleari effettuati nel poligono di Semipalatinsk hanno prodotto almeno mezzo milione di malati e molti di loro, al tempo di Stalin, sono stati vere e proprie cavie umane.
Nel villaggio di Sarjal (1500 abitanti) ci sono moltissimi "mostri".
Ad Ayaguz, un villaggio a circa 300 Km dalla Cina, sono stati compiuti esperimenti per vedere come si sarebbe comportata la gente dopo l'olocausto atomico. Ebbene lì i bambini da 5 a 16 anni sono tutti diventati pazzi.
Nell'ospedale di Semipalatinsk tutte le persone colpite in forma grave dalle radiazioni aspettavano solo di morire: non avevano nessuna speranza di uscire vivi. Questo è il commento di uno dei medici o, per meglio dire, dei curatori di un potenziale cimitero nucleare.
Il ragazzo kazako Berik, accompagnato dalla madre, si è sottoposto a numerosi accertamenti nella clinica dell'Università di Zurigo con la speranza di alleviare i gravi danni infertigli dalle radiazioni atomiche, soprattutto sugli occhi. Egli vive nel villaggio di Znamenka, ad una settantina di chilometri da Semipalatinsk, l'ex poligono nucleare sovietico.. Un giorno, sei mesi prima che Berik nascesse, sua madre uscì da casa e vide una vampata di luce che s'accendeva lontana. Le vittime degli esperimenti nucleari nel Kazakstan sono state oltre 4 milioni (cifra naturalmente ottimista): la maggioranza composta di bambini, oltre che da persone anziane.
Berik, con il viso reso mostruoso dalle radiazioni nucleari, consolato dall'affetto di un altro bimbo.
C'è un altro fatto importante: gli "esperti" hanno costantemente minimizzato le conseguenze genetiche e le conseguenze per le generazioni future. E pensare che gli extraterrestri ci hanno continuamente avvertito dei vari pericoli, delle scelte errate da noi compiute.
Per fare un esempio, nel Giugno del 1972 ci fecero sapere:
«State lentamente, ma inesorabilmente, precipitando in una morsa soffocatrice senza speranza di riprendere un sospiro di sollievo. Il progresso della vostra assurda scienza produttiva, in tutti i campi, è irresponsabile, caotico, deleterio e distruttivo. Il vostro ipertrofico desiderio di produrre vi acceca sino al punto di non vedere il carico enormemente negativo che gravita sulla vostra sopravvivenza e sull'armonico processo dei reali valori strutturali della natura, in relazione alla vita e al suo saggio e positivo progresso evolutivo. Il modo incosciente di produrre i mezzi necessari ai vostri normali bisogni è inconcepibilmente insensato, perché edificate senza possedere il necessario discernimento di "causa-effetto". Sapete benissimo gli effetti deleteri che producono certe vostre macchine, ma le costruite senza minimamente preoccuparvi di ciò che questi effetti determinano sul piano dell'economia creativa. Non vi sforzate minimamente ad impegnarvi per modificare il movimento negativo in movimento positivo. Pronunciate solo discorsi, progetti e nell'impegno ponete solo il dito mignolo o addirittura nemmeno quello, perché l'equilibrio dell'oro e della moneta o dell'orgoglio tecnologico deve prevalere, anche se ciò costa la vita dell'umanità, di tutta la vostra storia, del vostro pianeta. Insensati! Stupidi orgogliosi! Incoscienti!
Vi lamentate di noi che non vi diamo i mezzi necessari a superare la situazione in cui vi trovate. Ma cosa fate voi per farci almeno intravedere che dell'eventuale dono della nostra superiore scienza non ne farete oggetto di maggiore distruzione? Quanti sono i giusti sulla Terra? A chi dovremmo affidare le perle della nostra scienza cosmogonica? Avete nelle vostre mani una potente energia che avreste potuto sfruttare positivamente e con effetti evolutivi sorprendenti, invece avete fatto un arsenale di distruzione e di morte! Non solo non siete giusti, ma non siete neanche buoni! Ecco perché ci limitiamo, per il momento, a preparare i buoni per essere un giorno giusti ed ereditare quanto è nella nostra volumetrica coscienza cosmica. La nostra superiore scienza scaturisce da formule matematiche esatte e con direzioni di sviluppo assolutamente positive. La direzione negativa per la nostra scienza e per la nostra coscienza non deve mai esistere, anche se sappiamo che questa è sviluppabile. Sul vostro pianeta uno dei tanti vostri scienziati buoni e coscienti di nome Ettore Majorana lottò sino alla completa rinuncia del proprio orgoglio di scienziato per impedire ad un suo amico e collega di nome Enrico Fermi di sviluppare una direzione errata e disastrosa della fisica nucleare. Egli oggi è con noi così come sono con noi altri numerosi scienziati misteriosamente scomparsi, per aver accettato la nostra offerta di essere istruiti sui piani della scienza cosmica per essere, un giorno non lontano, i dirigenti saggi, giusti e coscienti di coloro che saranno gli antesignani del regno di Dio in terra. La sporca coscienza di molti non ha mai gradito l'incarnazione dell'Amore Universale, né ha mai tollerato i messaggi di giustizia e di pace. Questi Geni del supremo bene hanno dato e danno fastidio agli empi e ai fautori del male e dell'egoismo: quando non li hanno potuti far tacere, li hanno barbaramente uccisi. Non avete fatto così con Gesù Cristo? Noi oggi sappiamo che farete di peggio, perché siete diventati sempre più empi, sempre più vuoti di quei valori spirituali, morali e sociali che avreste dovuto riempire col divino messaggio del Vangelo. Siete miseramente caduti nella notte dei vostri giorni! Noi facciamo di tutto per far luce nel buio che è in voi e in ciò che edificate, ma la bestia che è in voi prevale e dice: no! no! "Non Cristo! Barabba!" Il male al bene, l'odio all'amore, la guerra alla pace, la morte alla vita!
Ecco le vostre scelte! Ed ecco perché vi affermiamo che la vostra tragica situazione è in un vicolo cieco ed i valori negativi della vostra scienza sempre più esposti al gravissimo errore dell'irreversibilità.
Adoniesis.»
A parte l'evidente consistenza degli arsenali atomici, si stima che il volume complessivo di scorie radioattive, prodotte solo negli Stati Uniti da impianti militari e civili durante i circa 50 anni di guerra fredda, sia stato almeno di 6 milioni di metri cubi, con un tasso radioattivo altissimo.
In Russia la situazione è sicuramente peggiore.
Risalta la condizione del Lago Karackay (Regione di Celiabinsk - Urali centrali), a ridosso del quale è stato costruito il complesso militare di Mayak. Si calcola che vi siano stati riversati almeno 76 milioni di metri cubi di liquidi e melme radioattive.
Mayak è tristemente noto come laboratorio di riprocessamento dei materiali radioattivi esauriti.
La sete poi di plutonio dei dirigenti militari ha senz'altro contribuito a dare un grosso impulso all'industria nucleare "civile" perché questo elemento non esiste in natura, ma è prodotto artificialmente dall'uranio 238 ed estratto dagli elementi di combustibile esauriti con un procedimento sofisticato e costoso.
Ecco perché il nucleare "civile" e militare si sono alimentati a vicenda, soprattutto nel passato.
Oggi, nel clima dell'attuale "distensione", il plutonio rappresenta un enorme problema che lasceremo come eredità alla nostra progenie e a quella del futuro, giacché il tempo di dimezzamento di questo elemento è di circa 24.000 anni.
La Russia inoltre ha ereditato altri problemi. L'immenso arsenale atomico non è stato possibile mantenerlo in efficienza dato l'elevato costo per questa nazione, trovatasi in forte difficoltà economica con la caduta dell'impero sovietico e la formazione dell'attuale CSI.
Ad esempio una buona parte dei sottomarini atomici sono stati abbandonati senza alcuna manutenzione nelle basi di Murmansk e nella Baia di Nerpitchia Gouba, nel Golfo di Kola.
Con la formazione della CSI (Comunità degli Stati Indipendenti) nel Dicembre del 1991 il traffico di materiali nucleari si può affermare che sia dilagato per alcuni anni. Questo traffico ha riguardato tutti i materiali che hanno avuto a che fare con l'industria nucleare di "pace" e di guerra: Uranio 235, Uranio 238, Plutonio 239, Litio 6, Litio 7, Cobalto 60, Acqua Pesante, Mercurio Rosso, Osmio 187, Cesio 137.
I depositi da cui provenivano, un tempo blindati e impenetrabili, sono stati proprio quelli del Minatom (Ministero per l'energia atomica di Mosca) e quelli delle armi nucleari dell'esercito.
Il commercio clandestino di tanto materiale, nella disgregazione dell'impero sovietico e quindi della sua incommensurabile industria militare, è stato alimentato da tecnici, scienziati, militari andati in pensione, dalla mafia emergente.
Tutta gente lasciata in balia delle loro frustrazioni, malpagata e priva di ogni freno morale o ideologico che ha visto, in questo abominevole commercio di morte, l'opportunità di mettere fine in modo definitivo ad una vita grama e costellata di delusioni.
Molti scienziati di notevole caratura sono stati lasciati senza lavoro, altri sono stati accaparrati da nazioni orientate verso il nucleare, offrendo loro stipendi da favola. Non c'è voluto molto per immaginare l'attrazione fatale che si è venuta ad instaurare con l'offerta degli 850.000 dollari pagati per 1 Kg di Plutonio e uno stipendio che quando andava bene arrivava agli 80 dollari al mese.
Per molti agenti dell'ex KGB accettare la clandestinità di tale commercio è stato un gioco ancora più semplice. Con i numerosi e sicuri canali che avevano in tutte le nazioni hanno potuto effettuare con molta facilità un simile commercio.
Infine la mafia emergente e gruppi malavitosi si sono inseriti con molta, moltissima facilità.
Se consideriamo il nucleare "civile", si deve sapere che all'interno di un reattore il combustibile deve essere rimosso alla fine della sua funzione prima di essere completamente esaurito. Queste scorie nucleari possono subire un riprocessamento che consiste nel recupero dell'uranio e del plutonio, mandando tutto il resto nei depositi.
Un altro sistema è quello di inviare tutto il combustibile nei depositi, dopo un eventuale condizionamento che ne diminuisce la pericolosità ma che non ne permette il riutilizzo.
Si stima che entro il 2010 nel mondo ci saranno come minimo 300.000 tonnellate di rifiuti nucleari civili da smaltire, senza contare quelli di provenienza militare.
È stata però trovata una terza via: perché non utilizzare il combustibile nucleare esaurito per creare micidiali armi perforanti? Detto, fatto!
Nel 1991, durante gli scontri nella guerra del Golfo, le forze della coalizione hanno riversato sull'Iraq oltre 95.000 tonnellate di bombe tra cui 940.000 proiettili all'uranio impoverito.
Secondo fonti ufficiali americane ogni proiettile da 25 mm contiene 148 grammi di uranio impoverito.
Con semplici calcoli deduciamo che sono stati sparsi in quel territorio almeno 290 tonnellate di questo uranio.
Lo stesso discorso lo possiamo ripetere con la guerra del Kosovo (ex Jugoslavia) anche se con cifre leggermente diverse.
Ebbene lo stesso rapporto della difesa americana ci ha informato in maniera soft, dopo richieste pressanti dei cittadini, che questi ordigni bellici di qualità possono essere fonti di innumerevoli problemi postumi e anche gravissimi per la popolazione. Il rapporto fra l'altro dice:
«L'ossidazione in superficie dei frammenti dei penetranti all'uranio impoverito è un processo significativo poiché le forme ossidate dell'uranio sono più solubili a contatto con l'acqua e quindi potenzialmente più disponibili per l'assunzione umana ed animale.»
È chiaro che i danni ci sono e ci saranno poiché sono di natura irreversibili per la salute umana.
Si è saputo inoltre che oltre 200.000 reduci della guerra del golfo sono attualmente contaminati con patologie per la maggior parte incurabili. Molti di questi militari hanno procreato figli nati con gravi malformazioni.
Nell'Iraq del sud, per fare un altro esempio, si è registrato un aumento, che arriva fino al 350% annuo, dei casi di leucemia e di cancro tra la popolazione di alcuni villaggi.
Su tutto il territorio iracheno poi migliaia di bambini sono stati colpiti da gravi forme di infezioni e deficienze immunitarie quale diretta conseguenza della contaminazione delle acque e dell'ambiente.
Gli studi del professor Siegwart Gunter, presidente della Croce Gialla Internazionale, hanno confermato che le malformazioni dei bimbi iracheni ed americani si somigliano! Come se tutto ciò non ci bastasse, il Dipartimento dell'Energia Americano ha annunciato da alcuni anni che nel Poligono Nucleare del Nevada sono stati realizzati una serie di esplosioni nucleari "subcritiche".
Come si dice in questo pianeta: "Fatta la legge, trovato l'inganno". Nonostante i vari trattati di non proliferazione nucleare, si insiste sulla ripresa di esperimenti, sostenendo la tesi che questi non si possono considerare veri e propri test nucleari sotterranei.
La spiegazione ufficiale che è stata data per tali test è quella che si è cercato di verificare il processo di invecchiamento delle armi nucleari americane, per non pregiudicarne l'affidabilità e la sicurezza.
Sembra incredibile, ma è così. La cosa più grave è che questo modo di fare costituirà un esempio e un messaggio negativo per altri paesi che vedono nel nucleare il fine più ambito.
Senza soffermarci nei meandri della furbizia umana, vorrei sottolineare che il nostro pianeta è arrivato addirittura sull'orlo di una guerra nucleare molte volte e se questo non è accaduto si deve esclusivamente all'intervento diretto delle civiltà extraterrestri che vigilano in continuazione sull'operare della nostra civiltà, dimostrando sistematicamente che non siamo minacciati e che non interferiscono a favore dell'una o dell'altra potenza poiché non sono partigiani né dell'occidente né dell'oriente.
Il 25 Giugno 1950 truppe nord coreane superarono il 38° parallelo ed invasero la Corea del Sud. Il 27 Giugno il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approvò una risoluzione che intimava alla Corea del Nord di ritirare le sue forze dietro il fatidico 38° parallelo. Nello stesso giorno il Presidente USA Truman ordinò l'intervento immediato per difendere la Corea del Sud.
Gli extraterrestri già avevano iniziato un massiccio intervento sul nostro pianeta, in particolare nei centri atomici e nelle basi militari americane e successivamente sulla Corea, tanto che il Generale Mac Arthur si trovò impossibilitato ad usare i bombardieri atomici. Il console Alberto Perego ha così testimoniato l'accaduto:
«Durante le prime fasi della guerra i dischi furono visti, sui campi di battaglia, osservare le operazioni terrestri; spesso immobili nel cielo e sempre assolutamente silenziosi. Aviatori americani che volavano con i loro caccia alla velocità di mille chilometri orari se li videro spesso sfrecciare accanto a velocità tripla. Tutti compresero che questi apparecchi non erano russi e naturalmente non erano neppure americani! Non vi era scelta: non potevano essere che extraterrestri! Mac Arthur fu il primo a rendersene conto e a comprendere che i suoi bombardieri non avrebbero potuto trasportare bombe atomiche senza essere intercettati dai dischi. Senza poter usare l'arma atomica la guerra in Corea sarebbe divenuta insostenibile per le forze delle Nazioni Unite. Parallelamente all'attività operativa in Corea, si apprese che i dischi continuavano a sorvolare gli stabilimenti atomici e depositi atomici negli Stati Uniti. Dopo pochi mesi la controffensiva nord coreana sostenuta da truppe cinesi, del Novembre 1950, fece precipitare la situazione. Una ritirata gravissima condusse le forze delle Nazioni Unite a concentrarsi nella difesa della testa di ponte di Fusan, ultima base all'estrema punta meridionale della penisola coreana (Dicembre 1950). Allora Mac Arthur parlò chiaro. Propose la pace motivandola con la presenza dei dischi volanti. Al Pentagono, ove Mac Arthur era detestato, lo si ritenne pazzo, rimbecillito, finito. Dall'altra parte Truman temeva che Mac Arthur, negoziando la pace, acquistasse popolarità negli Stati Uniti; temeva che si presentasse alle elezioni presidenziali del 1952 e dicesse quanto sapeva. Per questo Truman destituì Mac Arthur nell'Aprile 1951 per obbligarlo a discolparsi e costringerlo a tacere. Mac Arthur tornò negli Stati Uniti con propositi di contrattacco; ma fu circuito dagli ambienti politici e finanziari dominanti che l'obbligarono a tacere. Troppo vecchio per la Presidenza, fu preferita la candidatura di Eisenhower. Mac Arthur dirà chiaramente tutto nel 1953.»
Nel Marzo del 1954 avvenne un'altra gravissima crisi in Indocina. Le truppe vietnamite comandate dal Generale Giap attaccarono in Aprile la base militare francese, nel Vietnam del nord occidentale, di Dien Bien Fu.
Per quest'assedio gli Stati Uniti giunsero di nuovo alla conclusione che avrebbero dovuto attaccare con armi nucleari al fine di salvare i francesi e gli specialisti americani. L'URSS rispose alla stessa maniera.
A questo punto la Francia e l'Inghilterra non appoggiarono gli Stati Uniti. Trovatisi soli nella decisione, oramai inevitabile, si verificò un avvenimento impressionante in una base aerea della California meridionale.
In quest'area militare scesero ben cinque astronavi extraterrestri, i cui piloti incontrarono l'allora Presidente degli USA Dwight Eisenhower. Ufficialmente informarono che la civiltà extraterrestre aveva iniziato un programma operativo rivolto all'intera umanità con il fine di renderla cosciente sulla loro realtà e presenza sul pianeta Terra.
Il motivo principale dell'incontro però era quello di ammonire molto seriamente a non usare categoricamente le armi nucleari e cercare di risolvere definitivamente la crisi indocinese.
La storia ci ricorda che il 26 Aprile 1954 venne aperta la Conferenza di Ginevra dove parteciparono gli Stati Uniti, Gran Bretagna, l'URSS, la Francia e la Cina Popolare. Il 7 Maggio ci fu la caduta definitiva di Dien Bien Fu dopo un assedio durato ben 55 giorni e il 20 Luglio a Ginevra si firmarono gli accordi in cui si stabilì che il Vietnam sarebbe stato diviso in due stati. Il 27 Luglio del '54 cessarono definitivamente i combattimenti in Indocina.
Ci furono altre occasioni per una probabile guerra atomica fino alla fine della caduta dell'impero sovietico e credo che il caso più drammatico sicuramente sia stato quello sviluppatosi nel 1962 con la crisi di Cuba.
In tale occasione è da ricordare che fu proprio la civiltà extraterrestre a suggerire, tra le altre cose, al Presidente degli USA J.F. Kennedy e a quello sovietico Nikita Kruscev di installare il famoso "telefono rosso" per evitare che una probabile guerra atomica scoppiasse per un banale errore.
Ogni volta gli extraterrestri hanno ribadito:
«...Siamo pronti all'intervento nel caso che venissero messi in atto i disegni di alcune forze con armamenti nucleari. I nostri mezzi sono già in piena efficienza per attuare quanto un tempo, con lo stesso mezzo, abbiamo annunciato. Siano pienamente consapevoli coloro i quali, per loro disavventura, dovessero assumersi la gravosa ed ingiustificabile responsabilità di mettere in pratica i diabolici piani aggressivi con le armi atomiche. NON PERMETTEREMO UNA GUERRA NUCLEARE! STATE MOLTO ATTENTI! Non prendete decisioni avventate perché sarebbe la triste fine di tutta la vostra generazione e di tutta la vostra storia.»
Le guerre sul nostro pianeta purtroppo sono continuate sino ai giorni attuali. Nel 2001, ad esempio, ci sono state ben 27 guerre, compresa quella scatenata dopo l'attentato dell'11 Settembre a New York.
Se non si cambia modo di vivere con il ritorno cosciente all'accettazione delle Leggi Universali, come chiaramente ha dimostrato Gesù-Cristo, non abbiamo altra scelta e la civiltà extraterrestre sarà la nostra unica speranza di sopravvivenza.
Per fare un altro esempio sul loro intervento, riporto il contenuto del messaggio che nel Luglio del 1984 la civiltà extraterrestre ha fatto pervenire ai responsabili delle due superpotenze che all'epoca gestivano il destino dell'umanità:
«Al Presidente dell'Unione Sovietica: Konstantin Tchernenko
Al Presidente degli Stati Uniti di America: Ronald Reagan
Woodok, Comandante dell'Astronave Cristal-Bell;
Maclero, Comandante dell'Astronave Olimpia;
La nostra missione sul vostro pianeta è pacifica ma non priva di preoccupazione per le tensioni in atto. È in un pericoloso gioco la vostra sopravvivenza, ma è anche tentato un equilibrio che siamo costretti a tutelare con ogni mezzo a nostra disposizione. Il nostro interessa mira, principalmente, ad evitare, per errore o per volontà delle forze belligeranti, un conflitto nucleare. Non siamo interessati alle vostre normali esperienze evolutive. Sappiamo che dovete crescere, realizzare e sperimentare. La nostra sorveglianza scaturisce dall'impellente necessità di salvaguardare alcuni fondamentali equilibri dinamici che governano il vostro sistema planetario di cui conosciamo la precaria instabilità. Un conflitto nucleare accelererebbe notevolmente tali disquilibri, con la funesta possibilità di trainare una forza anomala inarrestabile, con conseguenze imprevedibili sulle linee di forza che strutturizzano i valori gravitazionali dei pianeti del sistema solare a cui è legata la Terra.
Conosciamo molto bene il vostro pianeta e conserviamo la completa cronistoria delle sue origini. Abbiamo anche perfetta conoscenza del processo iniziale dei primati della vostra specie. Non è nuovo questo nostro intervento nel tentativo di aiutarvi. Lo abbiamo fatto nel passato e vorremmo ancora farlo se ce lo consentite. Facciamo parte di una confederazione planetaria della galassia e possediamo una scienza ancora inconcepibile per la vostra scienza.
Quello che più ci preme è di raccomandarvi:
- Non attaccate i nostri mezzi!
- Non tolleriamo l'ingiustificata violenza!
- Possiamo giustificare l'errore ma non la perseveranza nell'errore.
Per la confederazione che rappresentiamo la vostra accettazione sarebbe un grande sollievo e per l'umanità di questo pianeta una immensa e benefica grazia. Affidiamo questo discorso al nostro più solerte ed apprezzato emissario con l'ordine di farlo giungere ai destinatari. Speriamo tanto in una vostra seria, responsabile riflessione. Pace sulla Terra.
Woodok e Maclero.»
Tanti sono stati gli ammonimenti dati a questa umanità e a tutti i responsabili. Vorrei perciò riproporre uno di questi messaggi, reso noto il 29 Novembre 1979 dall'extraterrestre Woodok:
«La smoderata sete del potere assoluto provocherà, inevitabilmente, la fine della settima civiltà del pianeta Terra. Il potenziale distruttivo è tale da non lasciare una tenue luce di speranza. Oltre al deterrente atomico, esiste un disquilibrio psichico crescente capace di coinvolgere le masse in una frenetica corsa verso l'autodistruzione totale della vita. Lo sperpero delle risorse naturali ha messo già in fase critica l'equilibrio degli elementi che istruiscono le strutture dei necessari valori esistenziali e di quanto governa il divenire continuo ed armonico degli "zigos" (aria, acqua, fuoco, terra). La situazione è realmente gravida di funesti guai e i sintomi assai palesi. Abbiamo avuto il compito di avvertire e di ammonire. Lo abbiamo fatto e non cesseremo quest'opera sensibilizzatrice al fine di risvegliare i dormienti, per porli dinanzi a questa realtà che li sovrasta. Il nostro compito mira, principalmente, a salvare il salvabile, se dovesse prevalere l'ignoranza alla sapienza e l'arrogante orgoglio alla saggezza.»
Sono trascorsi circa trent'anni da questa ennesima dichiarazione ed i fatti accaduti sul nostro pianeta ne confermano il contenuto pienamente.
Che dobbiamo fare adesso?
La nostra ultima speranza è compiere un miracolo: ristabilire l'ordine di tutte le cose, creare la fratellanza fra gli uomini prima possibile, organizzando la società umana all'insegna dei principi universali della giustizia, della pace, dell'amore.
Credo pertanto che non solo dobbiamo preoccuparci del nostro illogico modo di vivere, ma dobbiamo essere riconoscenti e molto grati per gli interventi effettuati dagli extraterrestri, solo ed esclusivamente per Amore verso il Creatore nostro e loro, sperando che questa civiltà non spenga definitivamente ogni anelito di vita su uno dei più bei pianeti del sistema solare.
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