IL PROGETTO LUNEX
Il 29 Maggio 1961, dopo appena quattro giorni dal discorso del Presidente Kennedy pronunciato al Congresso USA, in cui si esprimeva la volontà di far scendere sulla Luna cosmonauti americani prima della fine degli anni ’60, lo "Space Systems Division" dell’"Air Force Systems Command" propose il suo piano di spedizione lunare segreto, conosciuto come "Progetto Lunex".
Esso prevedeva innanzi tutto un atterraggio lunare di tre cosmonauti dell’Air Force per l’anno 1967 e il loro rientro sulla Terra.
Lo stesso sistema di lancio spaziale s’incaricava del trasporto sulla Luna di almeno 60 tonnellate di materiale, da spedire in tre riprese.
La navetta, che doveva trasportare i cosmonauti nel viaggio Terra-Luna-Terra, era capace di rientrare in atmosfera terrestre alla velocità di circa 11 Km il secondo e la Base Edwards dell’Air Force in California era una possibile pista d’atterraggio.
Dato che i primi tre astronauti non potevano rimanere per lungo tempo sul nostro satellite, era previsto per il Gennaio 1968 l'arrivo del primo contingente d’uomini che si sarebbero stabiliti permanentemente sulla base lunare.
Il programma prevedeva, infatti, che il primo drappello fosse composto di 21 soldati, ai quali si dovevano aggregare altri per un complessivo di 145 individui.
Personale, composto d’uomini e donne per un complessivo di 3677 unità, doveva supportare a Terra l’intera attività del Lunex.
Sia il piano dell’Air Force che quello dell’Esercito (Progetto Horizon), implicava in ogni modo, come rilevato dai generali Boushey e Black, che gli Stati Uniti reclamassero la proprietà della Luna e, di conseguenza, mantenere l’Unione Sovietica fuori del nostro satellite.
I militari ebbero pure il presentimento che tutto ciò avesse potuto incitare i sovietici a fare la stessa cosa, oppure a contrastare gli sforzi compiuti dagli Stati Uniti.
Il Lunex Lunar Lander dell’USAF, concepito per il rientro sulla Terra, dopo essere stato portato in orbita da un missile per raggiungere la Luna. Poteva ospitare tre cosmonauti ed era mosso da un motore avente ossigeno ed idrogeno come materiale per la combustione. Il cargo aveva una lunghezza di 16,2 metri ed aveva un diametro massimo di 7,2 metri, con un peso di 61.000 Kg. Era stato studiato inoltre per un atterraggio morbido.
Complesso di lancio Lunex.
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